Corriere Romagna. “Ti sparo in bocca”, albergatore in manette per estorsione e spaccio di droga
RIMINI. Prima le telefonate, poi i whatsapp in un’escalation di minacce: “Tu di vecchiaia non muori”, “Vengo da te e ti sparo in bocca”, “Se non ti taglio la vena del collo devo perdere il mio nome”. Quanto basta per atterrire il debitore, un parrucchiere pesarese, che ha vissuto giorni infernali con l’incubo che quelle intimidazioni, allargate anche ai suoi familiari, potessero divenire reali. Alla base il mancato pagamento di poco meno di diecimila euro per forniture di cocaina che l’esercente aveva acquistato a cadenza più o meno regolare a Rimini. (…)