RIMINI. Mario Gradara, Il Resto del Carlino: Nei guai una imprenditrice. Ieri momenti di tensione con i familiari / Scappa con il giovane amante, ma semina debiti negli hotel / Ad avvertire il marito il gestore di un albergo: “Sua moglie non paga”
Partiamo dalla fine: cinque persone portate in caserma a Riccione. Dopo il mezzo finimondo davanti a un hotel di Miramare, il Principe di Piemonte, i carabinieri li hanno ‘convocati’ per ricostruire l’accaduto, e definire eventuali responsabilità. Personaggi ed interpreti: lei, una 45enne imprenditrice lombarda; lui, aitante 34enne originario del Kenia; due figli della donna; un dipendente della ditta di famiglia, inviato dal marito per cercare di riportare a casa la moglie, ‘in fuga’ con il giovane compagno africano. Insieme al quale – in poco più di un anno di ‘fuitine’, molte delle quali in Riviera – avrebbe dilapidato qualcosa come 200mila euro. Utilizzando le risorse di famiglia. Oltre ad aver lasciato conti da pagare in alcuni alberghi dove hanno trascorso periodi di vacanza insieme. E proprio il titolare di uno degli hotel in questione, imbufalito per il mancato pagamento di quasi 500 euro dopo diversi giorni di soggiorno, si è messo i panni del detective e ha contattato al telefono i famigliari della signora. «Il marito, gentilissimo quanto preoccupato per la signora, imprenditore, mi ha assicurato che avrebbe saldato il debito», racconta chiedendo l’anonimato. Nel giro di poche ore è arrivato a Miramare un grosso Mercedes con a bordo due dei tre figli della coppia, con un dipendente dell’azienda. (…)