San Marino. Mose 2, condanna per associazione a delinquere

San Marino. Mose 2, condanna per associazione a delinquere

a.f. – L’Informazione di San Marino : Mose 2, condanna per associazione a delinquere / Tre imputazioni prescritte e una torna in istruttoria / Fondi neri per la tangentopoli veneta. Due anni e mezzo per l’ex console Colombelli, per la ex segretaria di Galan, Minutillo, e per l’ex manager dalla Mantovani, Baita 

SAN MARINO. Tre capi di imputazione prescritti, uno rimesso in istruttoria e uno che ha visto la condanna per tutti e tre gli imputati. Così si è chiuso il primo grado del processo “Mose2”, il filone sammarinese legato alla vicenda delle tangenti in Veneto per le grandi opere. E’ rimasta in piedi, dunque, l’imputazione di associazione a delinquere contestata ai tre imputati, per la quale il giudice Roberto Battaglino ha comminato 2 anni e 6 mesi di prigionia ciascuno. I legali hanno già annunciato appello. I fatti. Secondo le accuse mosse, Piergiorgio Baita, manager della Mantovani Spa società impegnata nella progettazione e realizzazione delle grandi opere, Claudia Minutillo, ex segretaria dell’ex Governatore del Veneto Giancarlo Galan, e William Colombelli, Console di San Marino in Veneto e titolare della Bmc Broker srl, società sammarinese, avevano messo in piedi un sistema per la creazione di fondi neri da destinare al pagamento di tangenti per l’ottenimento degli appalti delle grandi opere, tra cui appunto il Mose, il sistema di paratie mobili contro l’acqua alta a Venezia. Il sistema era semplice e collaudato. L’amministratore di Mantovani incaricava la Bmc Broker, società di consulenze con sede di pochi metri quadri, con una fotocopiatrice e una segretaria, di elaborare progetti. Progetti che, però, già aveva a sua disposizione. La Bmc fatturava i progetti che provvedeva semplicemente a fotocopiare da quelli che Mantovani aveva già e le forniva, così riceveva bonifici milionari sui suoi conti. Il giorno stesso o il seguente, comunque a poche ore dall’avvenuto trasferimento di denaro, Colombelli prelevava il contante in banca, trattenendo un 15%, e lo consegnava alla Minutillo che provvedeva a retrocederlo a Baita il quale lo utilizzava per le mazzette (…)

Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 22

 

Claudia Minutillo

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