Rimini. Accerchiato il parco Cervi per stanare gli ex profughi diventati spacciatori

Rimini. Accerchiato il parco Cervi per stanare gli ex profughi diventati spacciatori

Il Resto del Carlino. Accerchiato il parco Cervi per stanare gli ex profughi diventati spacciatori / Dieci arresti in pochi giorni

RIMINI. ‘L’operazione parco Cervi’ sta dando un volto e un nome ai ‘fantasmi’ che popolano lo spazio verde nel cuore della città. Colonizzato da mesi da decine di extracomunitari che spacciano droga ai giovani consumatori. Da due settimane i carabinieri della Compagnia di Rimini stanno passando al setaccio l’intera zona: hanno cominciato dall’Arco d’Augusto, spingendoli fino all’estremità più a mare. L’ultimo blitz è dell’altro pomeriggio, quando dopo le 17, le divise hanno chiuso tutte le vie di accesso, provocando un fuggi fuggi generale. Uno di questi, è stato bloccato dai militari dopo una violenta colluttazione: negli slip gli hanno trovato 8 grammi di droga e 40 euro, soldi guadagni con il ‘fumo’ che aveva appena venduto. Dall’inizio della ‘guerra’, i carabinieri hanno arrestato 10 persone per spaccio, tutti provenienti da Senegal e Nigeria. Ma la particolarità è che quasi tutti sono profughi la cui richiesta di asilo è stata respinta, e sono di fatto clandestini. (…)

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