Nicola Strazzacapa, Corriere Romagna: Un nostro cronista sul 160 e il 124 / Il viaggio “tritacarne”degli studenti da Rimini a Riccione è un incubo /L’Odissea degli studenti della Valmarecchia vissuta e raccontata da un giornalista: noi come sardine
RIMINI. Le tredici giustificazioni firmate in poco più di un mese perché le figlie svegliatesi alle 6 per salire sul pullman a Villa Verucchio alle 6.42 hanno raggiunto il Liceo Volta di Riccione solo alle 8.45? Le raccolte firme annunciate su facebook dai genitori perché i propri ragazzi a volte in stazione a Rimini non riescono a salire sulla coincidenza già strapiena, tanto da indurre la sindaca di Verucchio Stefania Sabba a contattare Agenzia Mobilità perché faccia da intermediaria a un confronto chiarificatore? «Tutta colpa degli studenti, che sostano in piedi fra i sedili in modo sbagliato, non consentendo così ad altri di salire a bordo, dove c’è posto per tutti nei corridoi fra i sedili. E i ritardi minimi sono figli di un cantiere aperto lungo il percorso Rimini- Riccione che dovrebbe chiudersi a breve». Parole e musica di StartRomagna, che ha replicato così all’esplosione di lamentele provenienti dalla Valmarecchia, dove le mamme, i papà e la prima cittadina si chiedevano se il servizio lautamente pagato fosse adeguato o non fosse il caso di aggiungere delle corse in più. (…) «Un’esperienza allucinante! Adesso posso capire perché ci sono gli alti e i bassi anche a livello scolastico (questi ragazzi partono alle 6.40 e spesso ritornano a casa alle 15.30 passate, dopo viaggi del genere, in piedi e ammassati come sardine) e la prima cosa che mi viene in mente è che avrò molta più pazienza
con le mie figlie. Prima di sgridarle ci penserò bene e me ne resterò più in silenzio» (…)