San Marino. Unioni civili, depositato il progetto di legge

San Marino. Unioni civili, depositato il progetto di legge

SAN MARINO. “Questa mattina è stato depositato il progetto di legge di iniziativa popolare, sottoscritto da 283 liberi cittadini e libere cittadine, in materia di unioni civili”. L’annuncio arriva attraverso la pagina Facebook Unioni Civili per San Marino. “Il progetto di legge, che vede come prima firmataria Valentina Rossi, contempla e regolamenta vari aspetti per cittadini e residenti omosessuali e eterosessuali. Un progetto di legge che non toglie diritti a nessuno ma va a darne di nuovi ad alcune fasce di popolazione. Ricordiamo che la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha appena emesso sentenza proprio su questo tema e quindi crediamo sia il momento opportuno per far si che anche San Marino si allinei a questa pronuncia. Questa sera appena sarà caricato il testo ufficiale sul sito del Consiglio Grande e Generale pubblicheremo il link così tutti potranno leggerlo”.

Di seguito pubblichiamo il comunicato di Arcigay Rimini

[c.s.] Apprendiamo con favore che anche la Repubblica di San Marino sta facendo il primo passo per il riconoscimento delle unioni civili omosessuali. È un passo importante che inserisce la repubblica più antica del mondo saldamente nel contesto europeo del diritto e della civiltà.

Nelle scorse settimane erano state presentate due mozioni, una di maggioranza e una di minoranza, al Consiglio grande e generale (il parlamento sammarinese) per impegnare il governo ad approvare una legge che riconoscesse la stessa dignità anche alle famiglie omosessuali di cittadini e cittadine sammarinesi. Oggi è stata depositata una legge di iniziativa popolare con prima firmataria la prof. Valentina Rossi e sottoscritta da quasi 300 cittadini e cittadine (su circa trentamila abitanti) che ci auguriamo venga fatta propria dalle forze sia di maggioranza che di opposizione.
 
Sono ormai molte le voci sammarinesi che riconoscono valore alle istanze delle famiglie omosessuali, a partire anche dal sostegno dato dalla Commissione pari opportunità al Rimini Summer Pride dello scorso 28 luglio. Pare quindi che i tempi siano maturi per questo passo di civiltà.
 
Il gruppo promotore non ha ancora reso pubblico il testo della proposta di legge, che a quanto si apprende dovrebbe riguardare anche coppie eterosessuali, ma ci auguriamo che garantisca pari dignità e diritti a tutti i cittadini e le cittadine sammarinesi che vivono sul monte Titano ma anche all’estero, soprattutto in Italia. Sono numerose infatti le comunità di sammarinesi che vivono in altri Paesi del mondo dove esistono le unioni civili o il matrimonio egualitario, e che oggi potrebbero vedere riconosciuta una parità di diritti e di cittadinanza che finora gli è stata preclusa.
 
È un passo fondamentale di civiltà e ci auguriamo che la legge risultante, ora in mano alla politica e alle istituzioni sammarinesi, garantirà i diritti delle persone nella tradizione di modernità degli Stati europei.
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