Rimini. Piccioni, multe a chi li sfama

Rimini. Piccioni, multe a chi li sfama

Il Resto del Carlino: Piccioni, multe a chi li sfama / In centro sono un migliaio. Anthea: «Rischio igienico e sanitario» 

RIMINI. Sono un migliaio solo in centro storico e stanno aumentando. Stiamo parlando dei piccioni. Sono un pericolo per la salute, dice Anthea, l’azienda che da diversi anni a questa parte sta cercando di gestirne numero e impatto sulla vita dei riminesi. Ma perché i piccioni riprendono a proliferare? La colpa, dice Anthea, è di chi gli dà del cibo. «Distribuire cibo ai piccioni non è un gesto di amore verso i volatili. Anzi, troppo spesso è un gesto egoistico, nel tentativo di attrarli a sé. Peraltro, l’articolo 10 del regolamento di polizia urbana del Comune di Rimini lo vieta espressamente». Ed in effetti le sanzioni sono salate per chi viene colto nel dare del cibo ai piccioni, PER prima cosa «è vietato somministrare alimenti di qualunque tipo a volatili columbiformi. Apposito personale è autorizzato a fornire l’alimento idoneo nelle piazzole all’uopo predisposte», in questo caso la sanzione varia da 25 a 150. Inoltre «il proprietario, l’amministratore o chiunque abbia la disponibilità di uno o più edifici è tenuto a verificare se negli stessi vi sia presenza di colonie». e in questo caso la sanzioni si fa cara variando tra 100 e 600 euro. Infine «in caso di presenza di colonie di colombi, nidificanti o meno, i soggetti indicati al comma 2 (i titolari degli edifici) devono darne immediata comunicazione al servizio Ambiente del Comune provvedendo nel contempo alla chiusura con griglie o reti degli accessi ai luoghi di sosta o nidificazione». In questo caso la sanzione cresce ulteriormente, compresa tra 200 a 800 euro. (…)

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