Enrico Chiavegatti – Corriere Romagna: Accusò Dodi Battaglia di furto / Ex badante a processo per calunnia / Con la donna alla sbarra anche il vicino di casa che dichiarò d’aver visto il musicista prendere i quadri della zia
RIMINI. Un bel gruzzoletto in banca e una collezione di quadri di tutto rispetto. Questa l’eredità che Dodi Battaglia, uno dei leader storic dei Pooh, avrebbe dovuto ereditare alla morte della zia, come lei stessa aveva scritto nel testamento. Grande fu quindi la sorpresa del musicista quando alla scomparsa dell’anziana parente, scoprì di essere stato “diseredato” a favore della badante che aveva seguito la zia negli ultimi anni di vita. Correva il febbraio del 2015 e da quell’anno tra Battaglia e la nuova presunta erede la 56enne Svitlana Tsap, si è scatenata una battaglia sul testamento ancora lontana dal vedere una soluzione. Si sa invece che nel giugno del prossimo anno, le due parti si troveranno faccia a faccia davanti al tribunale monocratico di Rimini. La donna, infatti e Luciano Achilli un vicino della casa di Misano dell’anziana scomparsa, sono stati rinviati a giudizio dal giudice Vinicio Cantarini con l’accusa di calunnia ai danni di Dodi Battaglia e dell’avvocato Pierluigi Giannini, amministratore di sostegno della zia (nominato dal tribunale) fino alla sua morte. (…)