Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Re Nero, quelle “pere” costate una pesante condanna in primo grado / Cosi Zannelli definiva i 200.000 euro di Gianfranco Cappelli raccolti in Italia, versati in Asset e al centro del capo di imputazione di riciclaggio rimasto in piedi
SAN MARINO. Dodici gli episodi di raccolta abusiva del risparmio per un valore complessivo di oltre 3.675.000 euro. Conteggio in difetto considerato che in alcuni episodi descritti nei capi per i quali è stata comminata la condanna gli importi non erano quantificati in maniera specifica.
Oltre a questi la Corte, presieduta dal giudice Massimo De Paoli, ha ravvisato la penale responsabilità dei principali imputati per riciclaggio in un episodio nel quale evidentemente ha riscontrato integrati tutti gli elementi della fattispecie criminosa contestata. Si tratta di un caso di riciclaggio di 200.000 euro del legale rappresentante della Tubozeta Srl, Gianfranco Cappelli, ritenuti frutto di reati fiscali e appropriazione indebita. Quei soldi vennero raccolti e portati in Asset Banca da Tristano Zannelli, già socio del Bcrr e membro del Cda di quell’istituto di credito. Zannelli ha a suo tempo patteggiato una pena a due anni di reclusione. Ed è proprio lui a definire “pere”, nell’episodio di Cappelli per cui è arrivata la condanna a 8 anni e 10 mesi per gli ex vertici Asset Ercolani e Barbara, i soldi versati sul Monte. (…)
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