SAN MARINO. “Occorre un vero piano di sviluppo per il Paese, per migliorare la competitività e l’attrattività, dalle infrastrutture che vanno assolutamente ammodernate, alle semplificazioni per le imprese, che devono essere almeno allo stesso livello dei nostri competitors”. Nell’incontro con il Governo sulla relazione presentata dal Segretario al Bilancio sul Piano di Stabilità Nazionale, ANIS ha esternato criticità e avanzato proposte scaturite dalla discussione nel proprio Consiglio Direttivo. Per gli industriali ci sono “molti sacrifici richiesti alla cittadinanza e alle imprese (come lo sono la reintroduzione della minimum tax e la nuova patrimoniale, ad esempio) a fronte di una riduzione – per il 2018 – del tutto insufficiente della spesa corrente che, invece, andrà a incidere appena per un 2,5% su un totale di oltre 480 milioni di euro. Obiettivamente 12 milioni di risparmi- sottolineano in un nota- sono del tutto insufficienti sia a riequilibrare i conti dello Stato, sia a costituire quelle risorse necessarie agli investimenti per ammodernare il Paese”.
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