San Marino. Gestazione per altri e fecondazione eterologa

San Marino. Gestazione per altri e fecondazione eterologa

SAN MARINO. Valentina Rossi, per il Comitato promotore del progetto di legge per la regolamentazione delle unioni civili nella Repubblica di San Marino 

Alcune associazioni cattoliche bersagliano la proposta di legge sulle unioni civili, avanzata dal Comitato promotore del progetto di legge per la regolamentazione delle unioni civili nella Repubblica di San Marino. 

Questi risponde, che l’art. 9 della proposta non legittima la pratica della Gestazione per altri e fecondazione eterologa, non consentite, peraltro, in Repubblica.

Ciò che muoveva tale proposta era l’intento di dare ai minori gli stessi diritti, garantendone tutela da parte dello Stato. 

Tuttavia, alcune associazioni cattoliche han depositato istanza d’Arengo per la reintroduzione della distinzione tra figli legittimi e naturali, inficiando la previsione di uguaglianza promossa dal Comitato, il quale tenta di tutelare “i minori esistenti, figli e figlie di sammarinesi, che si trovano abbandonati e non riconosciuti dal loro Stato“, stante il vuoto legislativo in merito.

Aggiungono: “Riteniamo inoltre che parlare di turismo riproduttivo e riconoscimenti di cittadinanza a pioggia sia non solo irrispettoso verso le coppie che hanno fatto ricorso a pratiche come la fecondazione eterologa, ma anche pieno di disprezzo nei confronti dei loro figli e figlie. Far pagare ai minori presunte colpe dei genitori non è degno di un Paese civile come il nostro“.

Leggi il comunicato

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