Rimini. Omicidio Niang, la svolta dall’arma

Rimini. Omicidio Niang, la svolta dall’arma

Corriere RomagnaOmicidio Niang, la svolta dai rilievi sul Suv dove è stata trovata un’armaEsami tecnici anche sulle mani e sui vestiti di due albanesi fermati sull’auto, la stessa vista da un testimone

RIMINI. Summit in procura stamane sull’omicidio di Makha Niang. Gli investigatori di polizia e carabinieri, insieme al pubblico ministero Paolo Gengarelli, titolare dell’inchiesta, si incontrano per condividere le informazioni delle rispettive indagini: quella sull’assassinio del 26enne senegalese e l’altra dell’arresto di due albanesi fermati a bordo di un Suv nero in via Coletti, simile a quello visto da un testimone la sera sul luogo del delitto a San Giuliano, dentro il quale è stata trovata una pistola. Se fino ad oggi infatti i due casi sembravano distinti (ai due stranieri in carcere non è stato contestato nulla riguardo all’omicidio), l’esame tecnico sulle tracce dei residui di spari sulle mani, sui vestiti e nell’abitacolo del Suv, i cui risultati dovrebbero arrivare domani, potrebbero segnare una svolta nell’indagine sulla morte di Niang. Il giovane è stato infatti trovato morto mercoledì scorso su una panchina della passeggiata degli Artisti, all’altezza di via Coletti, ucciso da due colpi di pistola verso le due di notte. (…)

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