San Marino. Consiglio G. e G. Tomasetti nuovo presidente Bcsm, Grais accettate le dimissioni

San Marino. Consiglio G. e G. Tomasetti  nuovo  presidente Bcsm,  Grais accettate le dimissioni

SAN MARINO. Prima parte della seduta odierna serale del Consiglio Grande e generale (7-11 maggio) nel resoconto della San Marino News Agency.           

Il Consiglio grande e generale, in prima serata, giunge infine alla nomina del presidente Bcsm: Catia Tomasetti ottiene la totalità dei voti presenti in Aula, ovvero 31, mentre tutta l’opposizione ha preferito uscire dall’Aula al termine del dibattito.  Poco prima il voto per l’accettazione delle dimissioni del precedente presidente Wafik Grais, con 31 voti favorevoli e 2 astenuti, quindi anche la nomina di Pierangela Gasperoni quale presidente del Collegio sindacale di Bcsm.

Con l’avvio della seduta odierna prosegue il dibattito sulla nomina del nuovo presidente di Banca centrale e i toni si alzano ancora, a seguito della pubblicazione on-line di nuovi stralci dell’ordinanza sulla “vicenda Titoli”. L’opposizione in particolare chiede conto delle responsabilità politiche del governo, in particolare dei membri del Ccr e del segretario di Stato per le Finanze. “Il governo non ha vigilato quello che doveva e ha permesso tutto questo, è scritto nero su bianco- incalza il capogruppo Pdcs, Alessandro Cardelli- credo le responsabilità politiche ci siano”, perché “o eravate d’accordo o non ve ne siete resi conti”. Di qui la richiesta di dimissioni quale “atto dovuto soprattutto per i Segretari di Stato membri del Comitato per il credito e il risparmio”. La richiesta di compiere un passo indietro è indirizzata in particolare , al Segretario per le Finanze, Celli: “Si tolga di mezzo- chiede Roberto Ciavatta, Rete- per garantire a questo Stato di non essere sbeffeggiato a livello internaizonale, o era a fianco di questi o non era in grado di stare lì”. Dalla maggioranza, i consiglieri stigmatizzano l’atteggiamento dei colleghi all’opposizione: “Sono state dette cose molto gravi, diffamatorie, soprattutto da una forza politica che dovrebbe avere responsabilità e senso del Paese”, manda a dire Tony Margiotta, Ssd ai consiglieri della Dc. Negli stralci dell’ordinanza “non c’è nessuna accusa o collegamento a qualche politico- rincara la dose Roberto Giorgetti, Rf- smettiamo di raccontare fesserie”.

Prima della votazione sulla nomina del presidente Bcsm, Massimo Andrea Ugolini, Pdcs, dà lettura di una nota verbale sottoscritta dai consiglieri di opposizione in cui annunciano e motivano la loro non partecipazione al voto. “L’ordinanza del giudice Morsiani – spiega il testo- arriva a formulare ipotesi di reato, mostrando che la sfera di influenza del gruppo solidale formato dai vertici di Bcsm, dai referenti Banca Cis e dalla galassia Confuorti non solo ha interessato la vicenda Titoli, ma tutta l’operatività del governo sul sistema bancario, fino alla decretazione di urgenza e alla definizione del bilancio di Carisp e al finanziamento del sistema economico nazionale”. Quindi “poiché il contesto in cui sta per avvenire la nomina del presidente Bcsm è quello sopra descritto- termina la nota- per rispetto della persona e della professionalità della dott.ssa Catia Tomasseti, riteniamo di non potere partecipare al voto”.  A chiudere il dibattito è il Segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli, che accusa l’opposizione di omettere una parte importate di quanto riferito nel testo del Tribunale in cui  infatti “emerge con chiarezza la discrasia di vedute tra Banca centrale e il governo”. Lo stesso Segretario di dice preoccupato per alcuni passagi dell’ordinanza ma insiste: “Raccontate una verità parziale”.   Terminato il dibattito, i consiglieri di opposizione come annunciato escono dall’aula e si procede alla nomina del nuovo Presidente di Bcsm. Concluso il comma 8, i lavori proseguono in notturna continuando le Comunicazioni avviate lunedì scorso e non ancora terminate.

Interventi

Comma 8. A) Dimissioni del Presidente di Banca Centrale della Repubblica di San Marino e sua sostituzione; B) Nomina del Presidente del Collegio Sindacale della Banca Centrale della Repubblica di San Marino

Alessandro Cardelli, Pdcs

Tony Margiotta, Ssd

Repliche 

Simone Celli, Sds Finanze

Sandra Giardi, Retei.

Gian Carlo Capicchioni, Psd 

Iro Belluzzi, Psd

Pasquale Valentini, Pdcs

Grazia Zafferani, Rete

Jader Tosi, C10

Federico Pedini Amati, Mdsi

Denise Bronzetti, Ps

Mimma Zavoli, C10

Marco Gatti, Pdcs 

Marina Lazzarini, Ssd

Roberto Ciavatta, Rete

Roberto Giorgetti, Rfù sano a partire da Bcsm, mi pare che l’approccio non sia dei migliori. Se arriveranno elementi certi si prenderanno decisioni, ma se tutto si riduce a ‘il governo a casa’ siamo alla solita scenettina.

Marianna Bucci, Rete 

Gian Carlo Venturini, Pdcs

Alessandro Bevitori, Ssd

Davide Forcellini, Rete

Francesco Mussoni, Pdcs

Massimo Andrea Ugolini, Pdcs

Giovanna Cecchetti, Ps  

Oscar Mina, Pdcs 

Lorenzo Lonfernini, Rf

Marco Podeschi, Sds Istruzione

Alessandro Mancini, Ps 

Marica Montemaggi, C10

Mariella Mularoni, Pdcs

Nicola Selva, Rf

Dalibor Riccardi, Indipendente

Guerrino Zanotti, Sds Interni 

Simone Celli, Sds Finanze

Leggi il resoconto della SMNA

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy