San Marino. Patto del credito con l’Italia: “Piena collaborazione con l’Abs”

San Marino. Patto del credito con l’Italia: “Piena collaborazione con l’Abs”

Il Resto del CarlinoPatto del credito tra Italia e Titano «Piena collaborazione con l’Abs»

SAN MARINO. L’associazione bancaria italiana e l’associazione bancaria sammarinese si tendono la mano. Si è svolto ieri incontro tra la delegazione dell’Abi, guidata dal presidente Antonio Patuelli e dal direttore generale Giovanni Sabatini e quella dell’associazione bancaria sammarinese, guidata da Domenico Lombardi che per l’occasione è stato accompagnato a Roma dal consigliere Emanuele Rossini. 

Nell’incontro di ieri «sono state affrontate diverse tematiche di interesse comune – fanno sapere dall’Abi – concentrando l’attenzione  sull’evoluzione della normativa regolamentare e prudenziale a livello europeo e nazionale, sull’integrazione dei sistemi di pagamento,  anche tenendo conto delle implicazioni derivanti dalla nuova normativa sulla privacy, sui mutamenti in atto nel mondo bancario italiano e sammarinese». Ma non è finita qui perché sono state valutate anche «le positive prospettive di ripresa economica e le implicazioni derivanti dall’innovazione tecnologica – si spiega nella nota – Approfondimenti specifici hanno riguardato il tema della qualità del credito e le novità introdotte in Italia per migliorare i tempi della giustizia civile». In particolare, viene sottolineato il fatto che ci sia stata «piena convergenza sull’opportunità di sviluppare – prosegue la nota inviata dall’associazione bancaria italiana – riflessioni in comune sulla cultura delle regole in Europa, anche in ambito della Federazione bancaria europea, a cui l’associazione bancaria sammarinese partecipa»«IN QUESTA specifica fase – spiegano in conclusione da Palazzo Altieri – di modificazione degli assetti organizzativi e dell’operatività delle banche di San Marino, l’associazione bancaria italiana supporterà l’associazione bancaria sammarinese, in termini di riflessioni giuridiche, economiche e tecniche, anche nell’auspicata realizzazione di un innovativo memorandum di intese con le competenti autorità italiane». Tutto questo in un clima che è apparso senza alcun dubbio di «piena collaborazione».

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