SAN MARINO. Laura Garavini, senatrice PD, si complimenta con il Comites per i due progetti di legge di iniziativa popolare in materia di cittadinanza. Il primo prevede la possibilità di potere acquisire la cittadinanza sammarinese senza dovere rinunciare a quella di provenienza, e l’altro, che prevede il diritto di voto e di candidatura per i cittadini stranieri residenti a San Marino da almeno 5 anni”
Doppia cittadinanza e naturalizzazione agevolata
“Lo sanno bene i tanti cittadini italiani residenti in Europa che per anni hanno rinunciato alla cittadinanza del luogo di residenza, pur avendone maturato il diritto, per non dovere perdere quella italiana. E che oggi sono grati di poterle avere entrambi, alla luce della modifica normativa che io stessa ho contribuito ad introdurre: la coesistenza della doppia cittadinanza. Perché non c‘è nulla di negativo nel possedere due cittadinanze. Anzi. La doppia cittadinanza è una grande risorsa. Non solo per i cittadini, ma anche per i paesi di origine e di residenza. Dal momento che la cittadinanza è veicolo di diritti, ma anche di doveri. Di privilegi e di obblighi. Per questo è particolarmente positiva la proposta del Comites di San Marino di ridurre i tempi per la concessione della cittadinanza: da 25 a 15 anni di dimora effettiva e da 15 a 10 per il coniuge di un sammarinese”.
Diritto di elettorato attivo e passivo
“Anche il secondo progetto d legge è particolarmente valido perché mira ad introdurre il diritto di elettorato attivo e passivo a favore dei cittadini stranieri residenti a San Marino da almeno cinque anni. È sicuramente un esempio di integrazione responsabile. Infatti, se fosse accolta la proposta del Comites, chi non ha ancora la cittadinanza sarebbe chiamato a fare la sua parte nella vita pubblica, creando un modello virtuoso che può rappresentare un punto di riferimento anche per il nostro Paese”.