Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Diversamente lavoratori
SAN MARINO. Passi una volta. Passi due. Ma alla terza questa polpetta dei posti di lavoro che, sì, sono aumentati, ma non sarebbero buoni né graditi perché non hanno occupato prevalentemente residenti, comincia a suonare stonata. Comincia ad essere come la lagna di quello che muore di sete nel deserto, ma non beve l’acqua dalla borraccia perché vuole la gazzosa col ghiaccio e la scorzetta di limone.
Suona ancor peggio che una lamentela come questa esca dalla Csu che anziché tutelare tutti gli occupati, tutti, e tutti i disoccupati, tutti, rischia di creare una distinzione sgradevole tra lavoratori e diversamente lavoratori. Posto che poi, quando li porta in piazza, va bene chiunque e ovunque abiti. (…)
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