San Marino. Enrico Dall’Olmo: l’asso delle bocce

San Marino. Enrico Dall’Olmo: l’asso delle bocce

SAN MARINO. Andrea Lattanzi, La Serenissima: L’asso delle bocce

Termina qui, per il momento, “Heroes”, la rubrica sportiva de “La Serenissima – Il giornale dei sammarinesi” in cui ogni settimana un atleta simbolo dello sport biancazzurro racconta i propri successi e sogni. Questa volta è il turno di Enrico Dall’Olmo, giovane campione sammarinese di bocce che non vede l’ora di raggiungere tanti altri risultati importanti ai Giochi del Mediterraneo in Spagna e in altre competizioni internazionali.

Come si prepara ogni volta in vista di ogni competizione?

“Non c’è una vera e propria preparazione tecnica e atletica, diciamo che la Federazione sammarinese sport bocce ha avuto sempre il piccolo difetto di preparare le grosse competizioni quasi all’ultimo momento. Per esempio, io ho saputo della mia partecipazione ai Mondiali di bocce a Roma nel 2015 solo con due mesi di anticipo. Vorrei che ci fosse maggiore organizzazione in modo che io possa raggiungere risultati ancora più importanti rispetto a quelli già conquistati finora. Nonostante tutto, ultimamente mi sto preparando tanto sia a livello fisico che a livello mentale: mi alleno quasi tutti i giorni per un’ora e mezza e gareggio ogni fine settimana. (…)

Quali tra i suoi numerosi successi ricorda con più piacere?

“I Giochi dei Piccoli Stati d’Europa a San Marino e i World Games in Polonia sono state esperienze stupende per me perché sono riuscito a conquistare due medaglie d’oro nel raffa singolo e doppio nella prima competizione e un argento nel raffa doppio nella seconda competizione. Agli ultimi Giochi dei Piccoli Stati d’Europa ho sentito una pressione enorme perché giocavo in casa e in molti, compresi il Comitato olimpico nazionale sammarinese e la Federazione sammarinese sport bocce, si aspettavano il massimo da me. (…)

Ha sogni nel cassetto?

“Certo che sì. Mi piacerebbe vincere prima o poi il premio di ‘Atleta dell’Anno’ agli ‘Sportinsieme Awards’, l’anno scorso sono andato molto vicino a ottenerlo. Vorrei inoltre conquistare l’oro ai Giochi del Mediterraneo e ai Mondiali di bocce. Non disdegno l’idea di allenare un giorno i giovani che intendono entrare nel mondo delle bocce: sarebbe stupendo trasmettere la mia passione ad altri”. 

 

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