San Marino. Incontro Csu maggioranza, non sono arrivate risposte

San Marino. Incontro Csu maggioranza, non sono arrivate risposte

SAN MARINO Non ha dato risultati l’incontro di  questa mattina, tra Csu e maggioranza, chiesto dalla stessa maggioranza:  alle richieste su banche, patrimoniale, Fondiss e reintegro dei contratti integrativi non sarebbero arrivate  risposte. 

Non è normale, ha puntualizzato la CSU, che il Congresso di Stato non abbia dato nessuna disponibilità alla ripresa del confronto politico col sindacato unitario sui temi generali dopo lo sciopero. Il Governo deve dare un segnale ai tantissimi lavoratori e cittadini che hanno partecipato alla manifestazione, uscendo dall’arroccamento in cui si è isolato e ricostruendo un rapporto di fiducia con la cittadinanza.

Il Governo deve aprire il tavolo del dialogo costruttivo che la CSU ha chiesto fin dal febbraio scorso. Le Confederazioni hanno ribadito alla maggioranza questa richiesta, rafforzata ulteriormente dalla Piazza gremita di pochi giorni fa. Un confronto generale che faccia da cabina di regia alle riforme, da cui far discendere anche i provvedimenti sui singoli temi specifici.

Fatta questa premessa generale, la CSU ha sottoposto alla maggioranza i temi prioritari su cui chiede risposte, ad iniziare dalla verità sulla situazione delle banche. I cittadini vogliono conoscere l’ammontare del debito di Carisp, che ha un impatto fortissimo sul debito pubblico. La cifra di 534 milioni di debito non ci convince, ha affermato il sindacato. Vanno considerate le somme derivanti dalla vendita degli NPL di Delta, e va fatto tutto il possibile per recuperare i crediti fiscali dall’erario italiano. In tal modo il debito si può abbassare in modo significativo, ma maggioranza e Governo devono fornire tutte le informazioni necessarie e mettere tutte le carte in tavola.

Al contempo è necessario conoscere la reale situazione (Aqr) di tutte le banche, risposte che i cittadini aspettano da mesi. Finora il Governo ha cercato di rassicurare dicendo che ce la faranno da sole, ma noi non abbiamo tutte queste certezze. Serve senza meno l’Aqr, che qualche settimana fa è stato addirittura definito inutile, in quanto sarebbe una fotografia del passato. Ma la CSU non ci sta e continua a chiedere trasparenza e verità.

Leggi il  comunicato integrale

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