San Marino. Una delegazione della Csu e dei dipendenti di Banca di San Marino dai Segretari di Stato

San Marino. Una delegazione della Csu e dei dipendenti di Banca di San Marino dai Segretari di Stato

SAN MARINO. Riceviamo e pubblichiano comunicato congiunto delle Segreterie di Stato Affari Esteri, Finanze e Industria, in merito all’incontro tenutosi oggi con la CSU e una delegazione di dipendenti di BSM.

[c.s.] I Segretari di Stato al Lavoro, alle Finanze e agli Esteri hanno incontrato oggi una delegazione della Csu e dei dipendenti di Banca di San Marino, che hanno iniziato fin da ieri una fase di sciopero.
I dipendenti e i sindacati hanno espresso le loro preoccupazioni ed i loro punti di vista rispetto ad una serie di iniziative recentemente portate avanti dal management della Banca di San Marino e chiesto il ripristino di quanto i contratti aziendali prevedono.
La delegazione di Governo si è impegnata a portare tali questioni all’attenzione del management della banca; ha altresì reso noto che fin da ieri è stato convocato, per il pomeriggio di Venerdì 29 Giugno, un tavolo di confronto a cui sono state invitate tutte le banche, l’Anis e i sindacati, per fare il punto sulle prospettive del sistema bancario e finanziario ed in particolare sul tema del contratto di lavoro e del suo rinnovo.
Ricordiamo infatti che il contratto collettivo di lavoro del settore bancario è scaduto dal 2010 e chiaramente è stato sottoscritto in un momento in cui il sistema finanziario viveva il suo momento di massima espansione, con una raccolta più che doppia rispetto a quella attuale ed una redditività e patrimonializzazione molto superiore a quella odierna.
Oggi che è fondamentale un rapido ritorno alla profittabilità di banche e finanziarie, anche attraverso un contratto di lavoro adeguato ai tempi che si stanno vivendo, il Governo è disponibile a fare tutto il possibile, nell’ambito delle sue competenze, per favorire il dialogo e il confronto fra le parti di questa trattativa contrattuale (Abs e Anis da una parte, sindacati dall’altra).
A tal fine, il Governo richiede ad entrambe le parti di avere senso di responsabilità, consapevolezza del momento e delle priorità, in primo luogo quella di contenere i costi evitando riduzioni di personale in una fase in cui il ricollocamento delle elevate professionalità presenti nel settore sarebbe particolarmente difficile.
Con questo spirito il Governo si approccia all’incontro di Venerdì prossimo, nell’auspicio che possa servire ad aprire un confronto serio, fattivo, concreto rispetto alle necessità del settore bancario e finanziario di oggi.

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