SAN MARINO. “Da parte del Governo è emerso chiaramente un inaccettabile atteggiamento “pilatesco”. Un Esecutivo autorevole non può piegarsi ai voleri dell’Associazione Bancaria”. CSdL – CDLS commentano in questo modo gli esiti dell’incontro sui problemi del settore bancario tenutosi nel pomeriggio odierno.
Non solo, ma la CSdL e la CDLS avevano già incontrato gli esponenti del Governo nella mattinata del 26 Giugno, in occasione dello sciopero attuato dai Dipendenti della Banca di San Marino S.p.A. In quell’occasione il Sindacato aveva proposto, con senso di responsabilità e concretezza, una ipotesi di soluzione rispetto agli atti illegali posti in essere dalle singole banche, con il silenzio complice del Governo (che, tra l’altro, è proprietario di una banca che ha dato recesso illegittimo). Nel concreto la CSdL e la CDLS, come da normale e consolidata prassi per quanto riguarda i contratti di lavoro, avevano proposto di ritirare i “recessi”, comunicando una più normale e legale “disdetta” degli accordi vigenti.
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