Rimini. Madre e figlio aggrediti nel parco

Rimini. Madre e figlio aggrediti nel parco

Il Resto del Carlino: Aggredisce madre e figlio nel parco, bloccato mentre tenta di stuprarla / Il marocchino si era spacciato per un poliziotto: arrestato

RIMINI Quando la Polizia è arrivata nel parco, il tunisino era ancora sopra la donna. Glielo hanno strappato di dosso, salvandola dal peggio. In manette, con l’accusa di sequestro di persona, violenza sessuale, tentata rapina aggravata e usurpazione di titolo, è finito un marocchino, di 27 anni, pieno zeppo di precedenti, tra cui anche lo stupro. Tutto  comincia l’altra notte, poco prima delle 2,30, alla stazione ferroviaria. Un giovane slavo è lì per comprare un pacco di sigarette, al parco XXV Aprile ha lasciato la madre. Sono a Rimini da un mese, in ‘vacanza’, ma non hanno un soldo e il loro hotel è soltanto un bivacco dentro il parco. Improvvisamente si trova di fronte un magrebino che senza dire nemmeno una parola, lo colpisce con un pugno in pieno petto che lo lascia senza fiato. Mentre il poveretto si piega dal dolore, l’altro sibila: «Sono un collaboratore della Polizia» e si infila la mano sotto la cintola mimando la presenza di una pistola. Gli intima di non fare resistenza e comincia a perquisirlo. Vuole i soldi, è evidente, ma la sua vittima gli risponde che tutto quello che ha, ed è molto poco, sta al parco dove dorme la sua famiglia. «Portami lì» gli ordina lo sconosciuto.  (…) 

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