Rimini. Operazione “Gioca Jouer”: sei arresti per truffa. I malcapitati, due austriaci

Rimini. Operazione “Gioca Jouer”: sei arresti per truffa. I malcapitati, due austriaci

RIMINI. Operazione Gioca Jouer: arrestate per truffa 6 persone dedite al gioco delle tre campanelle. L’assessore Sadegholvaad: “Un salto di qualità nel contrasto del fenomeno”

[c.s.] Ieri sera si è conclusa una intensa attività investigativa che ha portato all’arresto per truffa di 6 persone provenienti dalla Romania dedite al gioco delle cosiddette “tre campanelle”.

Da diversi giorni il personale della Polizia Municipale, anche a seguito delle segnalazioni pervenute, ha raccolto numerosi filmati che hanno potuto rappresentare in maniera reale e precisa quello che è effettivamente il gioco delle tre campanelle e cioè una vera truffa e non un gioco di abilità. 

Ieri 13 luglio, verso le ore 21.30 il personale in borghese, dislocato nella parte a monte della Piazza Marvelli, più esattamente sul marciapiede di fronte alle Poste, ha potuto constatare di persona il meccanismo della truffa. Come è noto il ‘gioco’ proposto ai passanti consiste nel disporre tre campanelle su di un tappetino, a sua volta posto sopra uno scatolone, e nel nascondere sotto uno di essi un una pallina di spugna. Gli agenti hanno accertato come la pallina, nel momento in cui l’ignaro giocatore dopo aver consegnato i soldi puntava su una campanella, di fatto veniva fraudolentemente tolta da sotto la campanella, assicurando così agli organizzatori del gioco una vincita sicura ed illecita a scapito dei malcapitati.

I malcapitati di turno erano due trentenni austriaci: la coppia, sorpresa del fatto che “sembrava impossibile perdere”, si era fatta irretire puntando 100 euro. La fortuna ha però voluto che gli agenti in borghese fossero in quel momento tutti piazzati nei posti loro assegnati e con una perfetta visuale del gioco. Nel momento in cui il conduttore del gioco toglieva la pallina da sotto la campanella e chiedeva loro di indicare dove la stessa  si trovasse gli venivano bloccati i polsi e rovesciate le campanelle avendo così la prova della truffa in corso. Fermati anche i finti giocatori ed i ‘pali’ che con il loro comportamento concorrevano alla realizzazione della truffa; sono invece riuscite ad allontanarsi dal gruppo due donne anch’esse coinvolte, di cui però si conoscono le generalità. La coppia ha presentato immediatamente querela per il reato di truffa. 

Per poter essere più efficaci nell’individuazione della truffa, sono stati effettuati  alcuni approfondimenti sulle tecniche utilizzate dagli illusionisti a cui si ispirano i ‘pallinari’ e sono stati studiati i movimenti dei giocatori attraverso video tutorial. 

“Con l’operazione di ieri sera compiamo un salto di qualità nel contrasto ad un fenomeno invadente dei pallinari – commenta l’assessore Jamil Sadegholvaad – Avevamo annunciato la volontà di mettere in campo ogni strategia possibile per provare a limitare quella che a tutti gli effetti è una vera truffa ai danni dei cittadini e dei turisti meno informati e oggi otteniamo un primo importante risultato. A nome dell’Amministrazione ringrazio il comandante Rossi, il commissario Tavella e il personale della Pm per l’impegno profuso in questa difficile attività”. Si ricorda che da fine maggio ad oggi sono stati 64 i verbali elevati nei confronti di chi porta avanti questa pratica illecita, in violazione al regolamento di polizia urbana. 

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