SAN MARINO. “C’è uno scontro tra vision e realtà. Mai come ora occorrono condivisione e unità di intenti”. Sono queste le prime considerazioni di Osla sul Piano strategico per il Turismo.
L’immagine turistica futura della Repubblica di San Marino è basata su fattori chiave che partendo da una nuova cultura interna, indispensabile sia a livello privato e pubblico (valorizzazione dell’unicità/identità e implementazione dei prodotti), incidono sulla tipologia e la qualità del turista (internazionalizzazione e innalzamento del target). I principi cardine della vision, infatti, sono sostenibilità, qualità, distintività, accessibilità e innovazione. Ciò attualmente è in contrasto con la realtà esistente. Il Piano evidenzia la necessità di ripensare e riqualificare tutta la filiera: dall’offerta ospitale e ristorativa non adeguate agli standard qualitativi del sistema ospitale internazionale; all’offerta commerciale troppo omogenea e percepita alla stregua di un bazaar con un basso indice di autenticità; alla gestione delle attrazioni storiche, culturali e ambientali che San Marino deve valorizzare e offrire in modo più convinto e professionale; fino alle azioni di marketing e promozione turistica che una nuova governance turistica dovrà essere in grado di gestire.