SAN MARINO. [c.s.] “Nel pomeriggio di sabato 29 settembre 2018, i militari della Guardia di Rocca di Dogana hanno sottoposto ad arresto il cittadino armeno T.H. di trentacinque anni, soggiornante a Bologna, in quanto riconosciuto come l’autore del furto, di trecento euro, eseguito nel pomeriggio di mercoledì 22 agosto scorso presso un supermercato di Dogana.
Il misfatto avvenne per mano di T.H. nel momento in cui egli si avvicinò ad una delle casse e da dove, con risoluta destrezza, riuscì a prelevare alcune delle banconote lì contenute.
Da lì a poco una delle cassiere si accorse dell’ammanco ma, oramai, il malvivente si era già allontanato dalla Repubblica con il maltolto. Per questo venne presentata denuncia presso la Brigata di Gendarmeria di Serravalle che si attivò nell’indagine. Detta attività ha fatto sì che, nel pomeriggio del sopra anticipato 29 settembre, la Centrale Operativa Interforze abbia rilevato la presenza in Territorio di un auto sospetta, con caratteristiche similari al veicolo ricercato e lo ha subito comunicato alle pattuglie. Nello spazio di pochi minuti l’unità della Guardia di Rocca ha intercettato il mezzo in questione, posteggiato in Via Giangi, ed ha atteso che l’arrivo del conducente.
In breve due individui sono sopraggiunti e, nonostante un accennato tentativo di eludere il controllo, le guardie li hanno bloccati ed accompagnati presso la sede del Distaccamento di Dogana.
Da quel momento sono scattati gli approfondimenti del caso che si sono resi possibili anche alla disponibilità dei colleghi della Gendarmeria che hanno messo a disposizione le informazioni in loro possesso. Pertanto dalla comparazione del filmato registrato dall’impianto video del supermercato sono risultate inequivocabili le responsabilità di uno dei due soggetti controllati, ovvero del trentacinquenne T.H..
Il prevenuto è stato interrogato con le garanzie di legge, con la contestazione di furto con destrezza, quindi foto segnalato e poi associato al Carcere dei Capuccini. L’autovettura con targa francese, una CITROEN C4 PICASSO, è stata posta a sequestro per gli ulteriori accertamenti. La somma sottratta è stata altresì recuperata.
Nell’odierna giornata, 02 ottobre, il Commissario della Legge- Giudice Inquirente, dopo l’interrogatorio di garanzia nel quale il prevenuto ha ammesso le proprie responsabilità, ha convalidato il Fermo operato il 29 settembre u.s. di T.H. e ne ha conseguentemente disposto il rilascio”.