San Marino. PSD: “C’è chi può e chi non può”

San Marino. PSD: “C’è chi può e chi non può”

SAN MARINO Il PSD è critico sulla nomina in Bcsm di Antonella Muraloni.

È un curioso concetto di democrazia quello che prevede l’inopportunità selettiva e la morale a doppia velocità.

Alleanza Popolare, la grande moralizzatrice che fu, cosa avrebbe detto di un ex Segretario di Stato che incontra un imprenditore, Restis, già all’attenzione delle nostre cronache per affari poco chiari?

Se state pensando a Claudio Podeschi siete rimasti indietro, stiamo parlando di Antonella Mularoni. Fosse stato un altro politico a contrattare con l’armatore greco, RF (alias AP) avrebbe attivato la clausola morale: dimissioni e abiura e richieste al protagonista e gogna mediatica al suo partito.

Possiamo aggiungere la vicenda SOPAF gestita da Gabriele Gatti ma con la partecipazione da protagonista “neutra e passiva” della Mularoni, non proprio un titolo di merito, sarà ora ella più attenta ed attiva?

Oppure l’accumulo degli incarichi, soprattutto se potenzialmente conflittuali, come per esempio fare parte di un organismo che cerca investitori all’estero e fare parte di un organismo che deve dare un parere sulla bontà di quell’investimento e, ad abundantiam, essere anche Ambasciatore a disposizione.

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