Il Resto del Carlino: Espulsa dall’Italia con la figlia Il questore sarà processato / Improta a giudizio per il caso di Alma Shalabayeva.
RIMINI. SARANNO PROCESSATI. Stavolta tocca a due super poliziotti, al questore di Rimini, Maurizio Improta e al suo collega a Palermo, Renato Cortese finire davanti ai giudici. Dovranno rispondere del presunto rapimento ed espulsione dall’Italia di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako, Muktar Ablyazov e della loro figlioletta Alua, fatti avvenuti nel 2013. Sono le 16,20 quando ieri pomeriggio da Perugia rimbalza la notizia. Così ha deciso il gup del tribunale di Perugia. Insieme a Improta e Cortese (all’epoca capo della mobile di Roma) saranno processati dal tribunale collegiale di Perugia altre cinque persone, il giudice di pace, Stefania Lavore ed altri quattro poliziotti, ad eccezione di Laura Scipioni prosciolta «perché il fatto non costituisce reato». Prosciolti anche i tre funzionari dell’ambasciata del Kazakistan ai quali è stata riconosciuta l’immunità diplomatica. I sette sono accusati, a vario titolo, di sequestro di persona e falso. (…)