San Marino. Napoleone un amico inaspettato

San Marino. Napoleone un amico inaspettato

Davide Pezzi. L’informazione di San Marino: Napoleone un amico inaspettato  / Gli importanti trattati stipulati dalla Repubblica grazie all’opera diplomatica di Antonio Onofri.

SAN MARINO. “Mentre avanzavamo, siamo transitati in prossimità delle frontiere di San Marino, una piccola repubblica governata democraticamente e popolata da appena 5.000 anime. Si tratta del più antico stato italiano, la cui fondazione risale a 1.440 anni fa. Il generale in capo (Napoleone, ndr) mi ha appena trasformato in ambasciatore e mi invia in questa repubblica per testimoniarle l’amicizia della Francia e per proporle di ridisegnare un nuovo assetto territoriale, sia autorizzando l’annessione delle zone contese, sia concedendo tutto il territorio di cui San Marino potrebbe avere realmente bisogno. Partirò domani mattina in veste di ambasciatore per assolvere il compito che mi è stato affidato”. Così scrive Gaspare Monge il 7 febbraio 1797 a un’amica. Nella lettera, come abbiamo visto, si fa cenno alla proposta che Napoleone fa alla Repubblica di San Marino di ampliare i suoi confini, compreso l’accesso al mare che, secondo il generale francese, potrebbe costituire una preziosa conquista per la piccola Repubblica. Ma dal Titano, nonostante all’interno del Consiglio ci sia un gruppo che preme per accettare l’offerta di Napoleone, arriva un cortese diniego. (…)

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