Scuole, parcheggi e musei: il piano degli investimenti / Le opposizioni: «Con questi fondi non si fa nulla»
Il Governo promette tempi più rapidi per le infrastrutture considerate strategiche. Nella Legge di Bilancio appena approvata in Consiglio grande e generale l’esecutivo rimodula le quote. Venti i milioni stanziati. Inizialmente il governo ne aveva previsti «5 per il 2019, altri 5 per l’anno successivo e 10 per il 2021. Poi, in seguito a un emendamento proposto dalla Dc e parzialmente accolto, sono stati stanziati 10 milioni per l’esercizio 2019 e altri 10 per quello successivo. Nessuno, quindi, per il 2021». Ma l’esecutivo punta su una ‘burocrazia semplificata’ «quella che dal prossimo gennaio – fanno sapere dal Congresso di Stato – sarà destinata alle opere considerate di interesse strategico, sia di carattere pubblico e sia di iniziativa privata, con l’intenzione di accelerare i tempi di realizzazione e, di conseguenza, di modernizzazione e competitività del Paese». Già in previsione «ci sono interventi significativi come: il parcheggio di Borgo Maggiore; il Campus scolastico di Fonte dell’Ovo; il Polo Museale Nazionale; il Polo della sicurezza; la riqualificazione delle aree Cava Antica (parcheggio 6) e Cava degli Umbri (parcheggio 7), per i quali sono state messe a disposizione le risorse necessarie». (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino