Rimini. “Cyber crime”: la Postale salva 1,5 milioni e individua 42 siti di pedopornografia

Rimini. “Cyber crime”: la Postale salva 1,5 milioni e individua 42 siti di pedopornografia

“Cyber crime”, la Postale salva 1,5 milioni Pedopornografia: 42 siti nella “black list” / Il Compartimento regionale punta sulla prevenzione, la sezione riminese attiva sul fronte arresti

Nel 2018 il Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Emilia Romagna, nell’ambito del contrasto dei crimini informatici, ha bloccato o recuperato in regione circa un milione e mezzo di euro andando in soccorso di aziende colpite da financial cyber crime. Sono 430 le transazioni di questo tipo segnalate agli specialisti della polizia, in aumento esponenziale rispetto all’anno precedente, quando erano state 61. Sono alcuni dei numeri contenuti nel bilancio di fine anno, diramato dal dirigente Geo Ceccaroli, dove si segnala anche l’attività di prevenzione e monitoraggio sulla pedopornografia online, che ha portato a inserire nella “black list”ben 42 siti, con un incremento del 40 per cento rispetto all’anno precedente. In crescita i risultati della polizia postale, con un contributo importante della sezione riminese guidata dall’ispettore superiore Vincenzo Papagni, anche sul frontedella attività investigativa, con sei persone arrestate e quarantuno denunciate. Un sensibile calo invece si è registrato sul fronte del cyber bullismo: rispetto al 2017, in cui si erano registrate 33 denunce, nel 2018 sono scese a due, con una riduzione di oltre il 90 per cento. Una conferma della bontà della scelta del reparto che ha deciso da tempo di potenziare la sua azione sul fronte della prevenzione, puntando trasversalmente su formazione e informazione. (…)

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