Ruba furgone e investe il proprietario Nomade arrestato per tentato omicidio / Ventenne bloccato dalla polizia dopo un rocambolesco inseguimento per le strade riminesi Dopo il furto scattano i protocolli previsti per l’allerta terrorismo: non era un kamikaze, ma un ladro
Tentato omicidio, furto e resistenza a pubblico ufficiale. Sono le accuse per le quali è finito in manette un nomade “rom” di venti anni (S.A. Le sue iniziali) domiciliato a Rimini con la famiglia (è difeso dall’avvocato Franco Ferrini).Il giovane,attornoalle 19 di giovedì scorso, ha rubato una vettura monovolume e poi ha investito il proprietario che cercava di frenarne la fuga. Intercettato da un equipaggio delle Volanti della questura è stato raggiunto e bloccato dopo un rocambolesco inseguimento lungo la statale Adriatica e alcune vie limitrofe: una corsa folle nella quale il ventenne ha messo a rischio l’incolumità di automobilisti e pedoni, e Ruba furgone e investe il proprietario Nomade arrestato per tentato omicidio speronato la vettura degli agenti. La cattura del fuggitivo, e la scoperta che al volante c’era un comune ladro e non un potenziale kamikaze, ha permesso comunque di tirare un sospiro di sollievo. Nel frattempo, infatti, era già scattata un’allerta anti-terrorismo: si era temuto che lo sconosciuto al volante della Fiat Qubo, di fattoun furgone,potesse avere cattiveintenzioni. Dallasalaoperativa della questura era stato immediatamente attivato il particolare protocollo previsto nel caso di furto di mezzi pesanti che prevede la “copert ura” attra verso l’impiegodelle Unitàoperativedi primo intervento della polizia di Stato (Uopi) Altri equipaggi erano stati dirottati, in tempo reale, verso le zone del centro storico più affollate perprevenire o bloccare eventuali atti sconsiderati. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna (Andrea Rossini)