San Marino. Csu ritorna sui temi lasciati in sospeso nel 2018

San Marino. Csu ritorna sui temi lasciati in sospeso nel 2018

La Csu non vede con fiducia la proposta di Governo del reddito di inserimento, e rilancia alcuni temi che lo scorso 14 dicembre hanno portato anche allo sciopero generale:

Da diversi giorni l’Esecutivo non perde l’occasione per snocciolare in pompa magna le tante cose belle e buone che avrebbe fatto o quelle che è in procinto di realizzare. Tra queste – evidentemente per distogliere l’attenzione dai tanti problemi reali e drammatici che la CSU ha sollevato con lo sciopero generale del 14 dicembre scorso, con una partecipazione al di là di ogni aspettativa – ha rilanciato l’intenzione di adottare il reddito di cittadinanza, ribattezzato reddito di reinserimento.

Un intervento economico che, peraltro, andrebbe a cancellare istituti come il certificato di credito sociale e il fondo straordinario di solidarietà, e ciò sulla scia di quanto si sta cercando di realizzare appena fuori dai nostri confini,  anche in questo caso sacrificando forme di solidarietà già previste per i cittadini in difficoltà economiche.

Per la CSU, più che pensare al reddito di reinserimento, sarebbe ben più importante adottare provvedimenti e progetti che permettano ai tanti disoccupati sammarinesi e residenti di trovare lavoro, che è quella condizione che dà dignità e valore sociale alle persone.

È davvero sconcertante che su 700 nuovi posti di lavoro creati negli ultimi tempi solo meno di 100 sono andati a sammarinesi e residenti! Solo cambiando il paradigma, favorendo l’ingresso al lavoro dei cittadini del nostro paese, avremmo molte meno persone prive di un reddito per il loro sostentamento. È il lavoro e l’occupazione quello che chiedono i cittadini, e non semplici sussidi statali che non risolvono nulla!

Leggi il comunicato integrale

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