Rimini. Dodici testimonianze a difesa del mare per sensibilizzare i giovani sul tema della plastica

Rimini. Dodici testimonianze a difesa del mare per sensibilizzare i giovani sul tema della plastica

Saranno 12 i testimonial, pronti a difendere il mare, che  venerdì 1° febbraio, dalle ore 9.00, si avvicenderannno in Cineteca Comunale di Rimini con Liceo Classico Giulio Cesare, Liceo Artistico Serpieri, Istituto Turistico Marco Polo e tutta la cittadinanza. A stimolarli sarà la mostra/installazione di Vittorio D’Augusta in Galleria dell’Immagine, sempre in Palazzo Gambalunga

Manuela Fabbri, vicepresidente dellAps Basta Plastica in Mare, ci fa sapere che “Finora l’associazione ha incontrato più di mille ragazzi delle scuole di Rimini (che presto saranno di tutta la Romagna) dalle elementari, comunali e paritarie, alle superiori fino all’accademia d’arte.Tanti di loro hanno già visitato la mostra di Vittorio D’Augusta alla Galleria dell’Immagine, in dialogo con l’artista, già profugo istriano, autore della biblioteca di pietra sul molo di Rimini e insignito del Sigismondo d’Oro”. 

“Sono i giovani, a cui lasceremo un patrimonio ambientale che le generazioni precedenti hanno pregiudicato, i migliori interlocutori dei decisori politici e istituzionali, dei responsabili di categoria (operatori del turismo e della pesca in particolare) per i quali il mare è una… non-inesauribile risorsa”, dichiara Alessandra Carlini, la presidente dell’aps Comitato Basta Plastica in MARE.

“L’associazione si è data 4 anni  – aggiunge Manuela Fabbri – per aggregare le imprese pubbliche e private che nei fatti aderiscano ai progetti finalizzati a eliminare l’uso di plastica usa e getta e a lavorare insieme per rimuovere quella che già giace sui fondali. E alle quali rilasceranno il marchio di sostenibilità Romagna Plastic Free/2023. E’ questo l’obiettivo partito dal basso in network da Rimini per tutta la Romagna: cultura della sostenibilità, soprattutto per il mare”.

Programma

Successivamente alla visita guidata alla mostra alla Galleria dell’Immagine delle studentesche accompagnate dai loro insegnanti, si succedono 12 interventi pluridisciplinari di 10/15 minuti a testa per accompagnati dalle immagini. Così prosegue il contributo artistico di Vittorio D’Augusta, cofondatore dell’associazione Basta Plastica in Mare, per il quale “la scuola e l’arte possono contribuire ad attirare l’attenzione su una emergenza che minaccia l’ecosistema marino”. Continuità almessaggio video che gli studenti hanno realizzato a fine anno in spiaggiacon l’associazione: “2019 per il MARE senza PLASTICA”.

Arte è anche poesia:infatti il tema centrale della installazione è una citazione da Mediterraneo di Montale, una delle più intense poesie della raccolta Ossi di seppia. Oggi purtroppo il mare di Montale non è più in grado di autopurificarsi, poiché noi lo abbiamo maltrattato, sporcato, inquinato.

Per questo venerdì mattina in Cineteca di Rimini le sollecitazioni culturali provenienti dalle differenti competenze ed esperienze hanno tutte nel MARE il denominatore comune. Un’esposizione vivace ed efficace, seppure non esaustiva, chesuccessivamentesarà approfondita avvalendosi della collaborazione dell’associazione Comitato Basta Plastica in MARE aps, i cui esperti si recheranno presso le scuole. Affinché i giovani – è loro il futuro – siano consapevoli protagonisti della sostenibilità ambientale.

  • Vittorio D’Augusta, autore di: “Manifesti e Segnali d’allarme”
  • Attilio Rinaldi, Centro ricerche marine di Cesenatico: “Differenze: il mare di un tempo e di oggi. E domani?”
  • Matteo De Nittis, armatore e navigatore: “Navigando per il Mediterraneo”
  • Claudio Cardelli, presidente associazione Italia-Tibet: “Asia e India. Dalla terra alla plastica”
  • Anna Maria Barilari, comitati turistici Rimini: “Il turismo dei grandi numeri è sostenibile?”
  • Francesco Piersimoni, Adrias online: “Ist. Marco Polo Lab con Basta Plastica in Mare: marketing territoriale e Rimini”
  • Michele Stabellini, ass. Sub Gian Neri: “Il video della plastica nei nostri fondali”
  • Davide Gnola, Museo della Marineria Cesenatico: “La marineria tradizionale è scuola di sostenibilità in Romagna”
  • Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque, Società delle Fonti: “I nostri obiettivi per il rispetto dell’Ambiente e del Mare”
  • Anna Montini, assessore politiche ambientali Comune di Rimini: “Cosa stiamo facendo e cosa faremo”
  • Marco Affronte, europarlamentare: “La UE per la tutela dell’Adriatico”
  • Edoardo Carminucci, studente Luiss: “Il futuro siamo noi. Dimostriamolo” 

Per Basta Plastica in MARE aps, coordina Manuela Fabbri.

Manifesti e Segnali di allarme è una originale mostra/installazione, esposta alla Galleria dell’Immagine, fino a domenica 3 febbraio 2019. Una sollecitazione culturale a tutto tondo che s’iscrive tra le attività promosse dal Comitato Basta plastica in MARE, l’associazione di promozione sociale che si è costituita a Rimini la scorsa estate e di cui D’Augusta, già Sigismondo D’Oro e noto per l’impegno civico e ambientalista, è cofondatore. Dichiara l’artista: “In questa occasione, l’intento socio/ecologico – il vecchio ‘impegno’ – prevale sull’espressività lirica e sulla coerenza formale. L’arte si mimetizza in Manifesti e Segnali di allarme in difesa del mare, mitica sorgente di vita, di avventure, di poesia”.

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