Rimini. «Io, Tommy, lo spazzino del mare»

Rimini. «Io, Tommy, lo spazzino del mare»

«Io, Tommy, lo spazzino del mare» / Rimini: da un mese un ragazzo di 22 anni, con la sua barca, ripulisce l’Adriatico

Il report 2018 del Wwf ‘Mediteraneo in trappola’ rileva che l’Europa, secondo maggiore produttore di plastica al mondo dopo la Cina, riversa in mare ogni anno tra le 150 e le 500mila tonnellate di macroplastiche e tra le 70 e 130mila tonnellate di microplastiche. Il suo principale serbatoio è proprio il Mediterraneo che rischia di trasformarsi in una vera e propria ‘trappola di plastica’. A quanto segnalato di recente anche dalla cooperativa Lavoratori del Mare di Rimini, sta aumentando in maniera rilevante la presenza di plastiche e rifiuti in alto Adriatico. In alcuni porti risultano insufficienti o del tutto assenti i contenitori per rifiuti speciali. La Fondazione Cetacea di Riccione ha chiesto alla Regione di intervenire.

Intervista di Mario Gradara: Da un mese tornate in porto con la barca carica di plastica, vetro, metalli. Ma i pescatori non dovrebbero prendere… pesci? «Certo, facciamo anche quello, visto che dobbiamo campare», sorride Tomas Parenti, 22 anni, per la gente del porto ‘Tommy’, il più giovane comandante di imbarcazione a strascico del Riminese. Ma non solo. State facendo anche da ‘spazzini del mare’. «Una scelta mia condivisa da mio padre Sebastiano, armatore del ‘Levriero II’ di 23 metri, che dopo 42 in mare sta per andare in pensione». (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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