Profughi dimezzati nel Riminese: le cooperative costrette a licenziare

Profughi dimezzati nel Riminese: le cooperative costrette a licenziare

Profughi dimezzati nel Riminese: le cooperative costrette a licenziare / Realtà come Metis e Ardea hanno dovuto tagliare un lavoratore su tre

Porti chiusi, meno sbarchi e meno profughi. Nella provincia di Rimini oggi sono 543 i migranti ospitati nelle 46 strutture di accoglienza di enti, cooperative sociali e associazioni. Sono praticamente meno della metà, rispetto ai 1.200 che la Prefettura aveva previsto per il territorio riminese, quando ha fatto il nuovo bando per predisporne l’accoglienza. MENO rifugiati significa inevitabilmente meno lavoro per le realtà che lavorano coi migranti. In particolare per le cooperative e le associazioni più piccole, che in poco tempo hanno assunto decine di lavoratori per fare fronte all’accoglienza. Emblematico è il caso della cooperativa Metis, che negli ultimi mesi ha dovuto lasciare a casa un terzo delle persone. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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