Antonio Fabbri. Dirigente del tribunale: “smentisco categoricamente illazioni, insinuazioni e calunnie sulla mia persona” / Guzzetta: “Disponibile al contraddittorio in ogni sede e forma legittima, ma certo non inseguirò pettegolezzi talmente inconsistenti da apparire disperati”.
Sono state giornate di Consiglio in cui il dibattito sulla giustizia non è stato di certo sereno. Non è del tutto corretto parlare di “scontro sulla giustizia”, perché piuttosto si tratta di insulti a senso unico indirizzati dai banchi dell’opposizione, con una maleducazione istituzionale senza precedenti, non solo verso gli avversari politici della maggioranza – che in aula sono presenti e se lo ritengono possono replicare – ma soprattutto sono state lanciate offese e insinuazioni nei confronti di chi in aula non c’è. Utilizzando lo scudo dell’immunità parlamentare, infatti, dall’opposizione, nella maggior parte degli interventi, sono stati indirizzati insulti continui verso il tribunale, la giustizia e, in particolare, verso il Dirigente. Questo perché il comma trattato era relativo al progetto di legge con relativi emendamenti che mira a chiarirne le funzioni e a consentire al Dirigente nominato di svolgere a pieno il proprio compito. Come ormai è prassi “l’insultificio” è stato traslato sul web, in attesa del Consiglio già convocato per lunedì, nel quale dovrà essere completato il comma in questione con la votazione finale del provvedimento. (…)
Tratto da L’informazione di San Marino