“Questa Legge Elettorale lede il principio di rappresentatività”. “Il vostro obiettivo è togliere il potere decisionale ai cittadini”
Consiglio, duro botta e risposta tra maggioranza e opposizione intorno al Pdl modificativo presentato da Pdcs, DiM, Psd e Ps. Intanto il referendum si svolgerà entro maggio
Lungo e infuocato il dibattito in Consiglio sul Progetto di legge “Modifiche alla Legge Elettorale” presentato, in prima lettura, dai gruppi consiliari di Rete, MdSi, Pdcs, Ps e Psd). Spiega il contenuto del Pdl Pasquale Valentini, Pdcs: (foto a destra) “La Legge Qualificata 11 maggio 2007 era stata progettata per un sistema sostanzialmente bipolare verso quale si voleva indirizzare la politica sammarinese di allora. Il dato odierno, vede il moltipli- carsi delle coalizioni e una palpabile ritrosia delle forze politiche a formare coalizioni vaste prima delle elezioni, ha evidenziato i limiti della legge con l’imporsi quasi inevitabile del ricorso al secondo turno di ballottaggio. Se al ballottaggio si unisce poi il premio di stabilità, si può arrivare, come nel caso dell’ultima tornata elettorale, ad un effetto vera- mente distorsivo: uno spostamen- to di 15 consiglieri su 60 (pari al 25%). (…) Ribatte il segretario agli Interni, Guerrino Zanotti: “Il dibattito su questo Pdl, che riformula il quesito referendario per il quale la Reggenza ha già dichiarato di emettere il decreto per la sua celebrazione entro maggio, si inserisce in un quadro più stabile in termini di normativa elettorale. Ma va ripercorso un minimo di storia politica del nostro paese fino al 2007, anno di entrata in vigore della legge elettorale attuale, in un quadro di forte instabilità con governi di durata minima, anche di mezza giornata. (…)
Tratto da L’informazione di San Marino