«Sulla strada non si lavora più»

«Sulla strada non si lavora più»

«Sulla strada non si lavora più»

Troppe multe: le lucciole portano i clienti negli alberghi a ore

 ALESSANDRA NANNI – C’era una volta l’albergo a ore. E c’è ancora. Tornato in auge grazie allo spauracchio delle super multe e dell’ordinanza del sindaco che mette in croce i clienti più affezionati delle prostitute sparpagliate sui marciapiedi. «Chi non ha un posto dove andare non lavora», dicono le ragazze. Anche per loro la crisi incalza, raccontano, e se a questo si aggiungono i blitzdelle forze dell’ordine, addio stipendio. Negli ultimi mesi per strada è stata una strage. Ne hanno pizzicati un bel po’, presi sul più bello e marchiati con una sanzione che paga sempre e solo il consumatore. Per romene e ungheresi quella multa è carta straccia e se ne fregano, ma non i clienti che per evitare che finisse nelle mani della moglie hanno versato tutti pronta cassa. A RIMINI ormai si rischia troppo, e gli abituè del sesso a pagamento hanno cominciato a diradare le incursioni. Ed è per questo che le prostitute sono tornate in massa ai vecchi tempi. (…)
 
Da Il Resto del Carlino
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