Chi vuol essere campione italiano deve vincere a San Marino

Chi vuol essere campione italiano deve vincere a San Marino

Chi vuol essere campione italiano deve vincere a San Marino

Ci saranno tutti i più forti driver Italiani alla partenza del 26° San Marino Revival, gara di regolarità per auto storiche che anche per il 2019 ha l’onore di essere inserita nel Campionato Italiano di specialità.

OM, Bugatti, Porsche, Alfa Romeo, Lancia, Lotus, Fiat sono solo alcune delle oltre settanta vetture d’epoca che venerdì 3 maggio e venerdì 4 maggio percorreranno le strade della Repubblica di San Marino per agguantare un posto sul podio, o almeno qualche punto in ottica campionato, in quella che ormai è diventata per molti la gara più amata o la più odiata di tutto il circus titolato.

Spiccano subito fra gli iscritti i 49, fra Top Driver e Driver A, che prenderanno la bandiera bianco azzurra, giusto per dare l’idea dell’epica battaglia che ci attende, non può mancare il Campione Italiano in carica Mario Passanante, ma ci sarà anche l’undici volte vincitore della 1000 Miglia Giuliano Canè, il pilota che ha vinto più edizioni, compresa l’ultima, Armando Fontana oltre a tutti quelli che non lavorano solo per il campionato ma anche per la corsa più bella del Mondo.

Sono molti infatti gli equipaggio che vedremo al via nella edizione targata 2019 della 1000 Miglia, che scelgono proprio Il San Marino Revival come test finale per strumenti e vetture, regalando lustro alla manifestazione e facendo strabuzzare gli occhi ai numerosi appassionati nonché turisti presenti in territorio.

Già messa in evidenza la prima iscrizione arrivata, quella dell’equipaggio inglese Frederica Kirkpatrick e Simon Kirkpatrick a bordo della loro Bugatti Type 37 del 1928 presenti a San Marino per la terza volta consecutiva, ma, da evidenziare ulteriormente, quella dell’equipaggio argentino Damiel Erejomovich e Silvana Giuggiolini, 6 assoluti all’ultima 1000 Miglia, con la O.M. 665 S3 Sport del 1925, vettura vincente e equipaggio agguerrito, sicuramente protagonisti.

Non saranno solo gli equipaggi a fare parlare di sé, lo SMRO capitanato da Francesco Galassi che ha preparato un percorso all’altezza delle grandi aspettative, volendo mettere in ulteriore evidenza anche l’aspetto paesaggistico, storico e gastronomico della Repubblica di San Marino, dopo tanti anni il monte Titano non sarà solo messo li in bella mostra, quest’anno sarà scalato fino ad arrivare al punto più alto, dove le vetture faranno bella mostra di sé, tutte allineate al parcheggio P6.

Immancabile il passaggio con controllo timbro allo stradone come i passaggi sulle strade del Rally di San Marino, lo Spino, la Casa, Canepa, le Tane, Piandavello, Maiano, Corianino, luoghi storici dove il rombo dei motori echeggia 365 giorni all’anno.

Il San Marino Revival è memoria storica, ci sono vetture che hanno fatto la storia e amici che hanno lasciato il segno con le loro battaglie, con le vittorie o anche solo per il loro sorriso, Loris Roggia, Massimo Ercolani, Giuseppe “Pucci” Grossi, Walter Meloni e Augusto Barducci, tutto ciò è anche per loro.

L’attesa è finita, il 3-4 maggio San Marino diventa Revival.

Comunicato stampa

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