Si chiama Dim, Domani in movimento, la nuova coalizione politica nata dall’alleanza delle liste ReteMd e Domani motus liberi.
La presentazione, organizzata all’interno del Palace Hotel di Serravalle, si è tenuta ieri sera ed ha visto la partecipazione di molti cittadini ed esponenti politici (di opposizione).
Nessun palco e nessun comizio. Una speaker ha presentato prima quello che si può considerare una bozza di programma elettorale: sette stele con altrettanti argomenti (dalla politica estera alla sanità, dal territorio all’istruzione e cultura).
Quindi la presentazione delle persone, chiamate a turno davanti alla platea, e del nuovo progetto. Con un po’ di cronistoria.
La coalizione Dim, Democrazia in movimento, è nata nel 2012 – ha spiegato la speaker – dall’alleanza tra Rete e Movimento democratico San Marino insieme. Dopo essersi ripresentati anche alle elezioni 2016, oggi le due entità hanno dato vita ad una lista confederata e come tale si presenteranno alle prossime elezioni politiche.
Insieme a loro in coalizione ci sarà la lista Domani motus liberi, uno degli ultimi partiti nati a San Marino, composto principalmente di giovani professionisti e studenti di area liberale.
“Oggi Dim – ha raccontato ancora la madrina dell’evento leggendo il copione – diventa Domani in movimento. Da subito tra le due liste si è trovata affinità pur rivolgendosi ad un elettorato diverso. Una diversità che è un valore aggiunto: la coalizione si presenta infatti come un progetto completo, capace di garantire una offerta trasversale alla cittadinanza. Ma ciononostante il progetto è aperto per chi si vuole mettere a servizio di un disegno più grande”.
A questo proposito sono stati annunciati vicini al progetto anche “cittadini e rappresentanti delle Giunte di Castello – tra cui l’attuale Capitano della Giunta di Fiorentino Daniela Giannoni – delusi da altri movimenti” e la associazione Comunità, guidata dall’ex dirigente degli Istituti culturali ed ex Ambasciatore Paolo Rondelli. In particolare quest’ultima, alle prossime elezioni politiche, esprimerà i candidati che lo riterranno opportuno come indipendenti all’interno della lista ReteMd.
“Questo – ha aggiunto la speaker – è l’inizio di un percorso di liberazione e ricostruzione per il Paese. Dim vuole essere uno strumento in mano ai sammarinesi per restituire loro il potere di autodeterminazione”.