Zafferani: “La maggioranza non è in discussione, anzi intende rilanciarsi”
Il Segretario all’industria illustra gli ambiti di sviluppo su cui si è intervenuti “disoccupazione calata e favoriti investimenti di aziende”. Poi valutazioni anchesul quadro politico
ANTONIO FABBRI. Se il sistema bancario è al centro delle preoccupazioni di San Marino, è innegabile che il Paese, sul piano economico, abbia necessità anche di sviluppo e occupazione. Tra le Segreterie più impegnate su questo fronte, quella all’Industria e lavoro alla quale appunto sono principalmente demandati, di concerto con il resto dell’esecutivo, provvedimenti capaci di portare, appunto, sviluppo e occupazione nel Paese.
Segretario Andrea Zafferani, come vi state muovendo e cosa vi aspettate?
“Mi consenta di fare un elenco. In questi due anni e mezzo si è proceduto su alcuni filoni di fondo:
1. politiche di liberalizzazione (delle assunzioni e dell’apertura di imprese/ottenimento di licenze);
2. politiche di sburocratizzazione delle pratiche amministrative (sostituendo una serie di adempimenti che passavano dagli uffici con autocertificazioni o autodichiarazioni);
3. modifica dei criteri per l’ottenimento di credito agevolato (per ridurre il gap sui tassi di interesse oggi esistente nel sistema);
4. pacchetti di incentivi miranti a favorire gli investimenti significativi e la crescita delle imprese in Repubblica, con benefici sull’occupazione;
5. investimenti umani, economici e normativi sull’attrazione di imprese in nuovi settori (come quello delle imprese altamente tecnologiche e che operano sulle blockchain, grazie anche al lavoro di San Marino Innovation);
6. promozione del sistema (tramite l’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio). I risultati sono arrivati, ad esempio attraverso l’importante incremento delle assunzioni e la riduzione di quasi 1 punto percentuale della disoccupazione che c’è stata negli ultimi 2 anni, o stanno arrivando attraverso investimenti importanti già pianificati dalle imprese, Polo della Moda escluso ovviamente, che daranno nei prossimi 2-3 anni qualche centinaio di nuovi posti di lavoro e nuove entrate”. (…)
Tratto da L’informazione di San Marino
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