Il Caso targhe estere sembra essere arrivato ad una svolta.
Imprerianews segnala che il deputato della Lega Flavio Di Muro avrebbe “presentato un emendamento al decreto sicurezza bis, il quale escluderebbe i lavoratori frontalieri del Principato di Monaco, della Svizzera, di San Marino e di Città del Vaticano,dalle sanzioni introdotte dalla riforma del codice della strada, che, all’articolo 93, prevede multe per chi, risedente in Italia da oltre 60 giorni, è alla guida di un veicolo immatricolato all’estero”.
Il giornale riporta le parole di Di Muro: “L’obiettivo è quello di salvaguardare i lavoratori frontalieri italiani, di cui abbiamo portato fin dal primo momento le istanze nei ministeri competenti. L’emendamento, ora al vaglio di ammissibilità formale, é già stato sottoscritto da diversi colleghi di maggioranza e per questo sono ottimista sulla sua approvazione”.
Riviera24.it riporta un’altra dichiarazione del deputato leghista, che su Decreto Sicurezza precisa: “Una riforma utile a stroncare il fenomeno dei ‘furbetti delle targhe estere’, ma che esponeva al rischio sanzione chi, come i lavoratori frontalieri dipendenti di aziende del Principato di Monaco, utilizzano l’auto aziendale per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro”.