“Lei non ha il diritto e la competenza di approcciare il caso Asset con questo dilettantismo, troppe persone hanno sofferto. Il suo approccio è dettato da una ricerca di consenso popolare non degna di un ambizioso consigliere come lei”.
Replica così, attraverso una nota, Stefano Ercolani all’intervento di Matteo Ciacci sul sistema bancario e finanziario della Repubblica di San Marino. L’ex presidente di Asset invita il capogruppo del movimento di maggioranza a studiarsi “la storia di Asset” nonchè “cosa ha fatto e poteva fare Asset per il sistema, due su tutte: concorse a salvare Cassa di Risparmio nel 2009 dai suoi problemi di liquidità e da sola risolse il problema dei correntisti di Banca Commerciale ed in parte di Credito Sammarinese”.
Sempre Ercolani, tra le altre cose, pone alcune domande a Ciacci: “Perché Asset è stata fatta chiudere dalla dirigenza di Banca Centrale di Grais e Savorelli senza che i soci abbiano avuto la benché minima possibilità di ricapitalizzare ed aumentare il capitale sociale, nel caso ce ne fosse stato bisogno, e neanche ci è stata data la possibilità di essere ricevuti un minuto per spiegare la bontà dell’operato di Asset? Che scelte politicamente forti avete fatto? Perché Asset in Lca e Cis in risoluzione?“.