San Marino. La corruzione privata diventa reato

San Marino. La corruzione privata diventa reato

“L’Aula conferma il consenso unanime al progetto di legge. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo e ricordo che, appena insediata la segreteria, è stata nostra volontà dare attuazione all’ordine del giorno votato in Aula e mai realizzato. Ho voluto lavorare a questo progetto di legge nel tempo necessario”.

Così il segretario di Stato per gli Affari Esteri e per la Giustizia, Nicola Renzi, si è espresso sul via libera concesso dal Consiglio al progetto di legge “Introduzione del reato di corruzione privata nell’ordinamento sammarinese”, presentato in seconda lettura e approvato con 40 voti favorevoli e 1 astenuto. Ne dà notizia San Marino News Agency.

La proposta legislativa, ha spiegato Renzi in Aula, “risponde al primario obiettivo di introdurre nell’ordinamento sammariense la corruzione in ambito privato, concerne condotte criminose di corruzione che non hanno come soggetto il pubblico ufficiale, oggi si ritiene opportuno estenderlo nel privato, la sua incriminazione è necessaria per assicurare il rispetto della concorrenza”. Con l’introduzione di corruzione privata, ha sottolineato il segretario Esteri e Giustizia, “il progetto di legge punta a recepire le indicazioni emanate dal Greco nei confronti del nostro Paese nel Terzo ciclo di valutazioni del 2016″. L’adozione del testo, ha infine concluso Renzi, “sarà importante per il prossimo ciclo di valutazioni, previsto nel prossimo anno”.

Ecco il testo integrale del resoconto sulla seduta consiliare odierna

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