San Marino. Fermati gli autori dei colpi nei supermercati

San Marino. Fermati gli autori dei colpi nei supermercati

Sono stati sottoposti mercoledì scorso a fermo di Polizia giudiziaria due malviventi: il pluripregiudicato cittadino bosniaco K.S. di 44 anni e il pluripregiudicato cittadino albanese G.A. di 47 anni, entrambi abitanti a Rimini.

Lo comunica la Guardia di Rocca, spiegando in una nota che i due sono stati individuati quali responsabili del furto di bottiglie di liquori dal valore di oltre 600 euro in un supermercato di Dogana, avvenuto sabato 24 agosto scorso, e di un successivo ulteriore furto (per una refurtiva di circa 1.200 euro, in questo caso recuperata) per il quale sono tuttora in corso approfondimenti.

Per il primo dei due misfatti era stato il direttore del supermercato a sporgere denuncia al distaccamento Guardia di Rocca di Dogana. L’acquisizione delle immagini fornite dal medesimo negozio hanno poi permesso di individuare al meglio le dinamiche dei fatti e i volti dei ladri. Anche il riconoscimento del numero di targa italiana della Volkswagen Polo si è reso possibile dall’attività di verifica delle immagini e di quelle ricevute dall’efficiente Centrale operativa interforze.

L’auto in questione si è poi ripresentata in Repubblica il 28 agosto scorso e questo ha permesso alla Centrale operativa interforze l’immediata diramazione di ricerca alle unità sul territorio. Nella circostanza è stata una pattuglia della Gendarmeria a intercettare il veicolo, all’altezza di Cailungo. Pertanto, in considerazione delle attività in essere seguite dalla Guardia di Rocca e grazie al tangibile rapporto di collaborazione, la Gendarmeria ha fatto dirigere l’auto e i suoi occupanti alla sede del distaccamento di Dogana per la prosecuzione delle attività.

Attività che si sono susseguite con gli interrogatori dei prevenuti, compiuti con le garanzie di legge e, in considerazione degli esiti, con la formalizzazione dei due fermi di Polizia, del foto segnalamento e infine dell’associazione al carcere ove i malviventi sono tuttora custoditi. L’Autorità giudiziaria è stata portata a conoscenza degli avvenimenti.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy