Rimini. Piano anti-corruzione mai approvato ma il dirigente intasca i compensi

Rimini. Piano anti-corruzione mai approvato ma il dirigente intasca i compensi

Piano anti-corruzione mai approvato ma il dirigente intasca i compensi

Per la presunta “cresta” sui diritti di segreteria il professionista è già a processo per peculato

ANDREA ROSSINI. Nuovi guai per l’ex dirigente dell’Unione Valconca, già a processo (la prima udienza è prevista tra due settimane) con l’accusa di peculato per essersi appropriato dei soldi dei cittadini, facendo la “cresta” sui versamenti dei diritti di segreteria nel l’ambito del settore di sua competenza, legato allo sportello unico delle attività produttive. Gli investigatori (pubblico ministero Davide Ercolani, carabinieri del nucleo operativo di Riccione della stazione dell’Arma di Morciano), spulciando tra le pratiche da lui seguite tra il 2011 e il 2015 quando ancora dirigeva l’ufficio sono convinti di aver trovato altre situazioni poco chiare e meritevoli di approfondimento giudiziarioAl 62enne architetto residente a Morciano di Romagna (G.B. le sue iniziali) è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini relative al secondo filone, preludio alla richiesta di rinvio a giudizio. (…)

Tratto dal Corriere Romagna

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy