«Mosconi distrutti: qui la notte è l’inferno»
Atti vandalici e aggressioni nella spiaggia libera: l’estate nera dei bagnini di salvataggio
MANUEL SPADAZZI. ULTIMI giorni d’estate. Per fortuna, aggiungono i bagnini di salvataggio, «visto quello che accade in piazzale Boscovich». Sono a dir poco esasperati quelli in servizio nella spiaggia libera, dopo l’ennesimo atto vandalico subito l’altra notte. «Hanno devastato il moscone di salvataggio – racconta Marco Barbiani, uno dei marinai che presta servizio nella zona – Si sono presentati qui con la volontà di fare danni, e ci sono riusciti». Barbiani mostra le condizioni del moscone, «praticamente da buttare: l’hanno preso a mazzate, dopo aver spezzato il filo metallico con cui lo leghiamo alla torretta». Un danno «da 2mila euro, e a pagare alla fine saremo noi, la cooperativa dei marinai di salvataggio di Rimini, con le nostre risorse». L’ATTO vandalico consumatosi nella notte tra martedì e mercoledì «è solo l’ultimo di una serie di danneggiamenti e sabotaggi nella zona della spiaggia libera, alla torretta, alle attrezzature e ai bagni – continua Barbiani – Non si tratta solo di bravate di qualche ragazzino o di gesti di ubriachi. In alcuni casi sembrano degli atti mirati, per impedirci di fare il nostro lavoro». Ma se Barbiani e i colleghi sollevano il problema, è anche per il clima in cui sono costretti a lavorare di giorno. (…)
Tratto da Il Resto del Carlino