San Marino, aborto: diritto all’obiezione di coscienza, su Cultura Cattolica

San Marino, aborto: diritto all’obiezione di coscienza, su Cultura Cattolica

Diritto all’obiezione di coscienza

Una lettera significativa

Dibattito sulla legge: «NORME IN MATERIA DI PROCREAZIONE COSCIENTE E RESPONSABILE E DI INTERRUZIONE VOLONTARIA DELLA GRAVIDANZA»

Curatore don GABRIELE MANGIAROTTI,   Fonte: CulturaCattolica.it Abbiamo documentato quanto sta accadendo a San Marino a proposito della volontà di alcuni di introdurre l’aborto come diritto delle donne. Quello che una Proposta di Legge di iniziativa popolare ha proposto (e che – per le vicende politiche di questi giorni _ sarà rimandato al nuovo Parlamento sammarinese) oltre ai gravi limiti già evidenziati sul nostro sito nega anche ai medici obiettori il diritto al lavoro. L’assemblea che vi invitiamo a seguire nei suoi interventi fondamentali aiuta a fare chiarezza non solo per un particolare aspetto, per quanto grave, ma a riflettere sulla sostanza della proposta stessa della regolamentazione dell’aborto.

Ricevo da una amica questa lettera di commento alla serata, che può dare continuità alla serietà del confronto che in questi tempi abbiamo sollecitato e promosso.
Caro Direttore,
mi piace commentare, del tutto informalmente, la serata di ieri che si è svolta nella Sala Montelupo a Domagnano e che noi di Accoglienza della Vita abbiamo, insieme con altri, organizzato, invitando le Professioni Sanitarie a farne parte.
I rappresentanti delle diverse Associazioni infatti – Medici, Infermieri, Farmacisti, Ostetriche – sono tutti coinvolti nel Progetto di Legge che mira a introdurre la pratica abortiva nel nostro Ordinamento Sammarinese come diritto della donna.
La discussione ha avuto il suo focus sul tema della «obiezione di coscienza» in quanto l’art. 10 del citato PdL di fatto non la prevede per le figure professionali che saranno assunte dall’Istituto di Sicurezza Sociale e limita di molto l’applicazione della stessa facoltà di obiettare anche da parte del personale strutturato [Questo il testo dell’articolo 10: «Dall’entrata in vigore della presente normativa l’Istituto per la Sicurezza Sociale assumerà solo personale non obiettore di coscienza da destinare ai reparti pertinenti alla presente normativa»].
Dopo una breve puntualizzazione su temi bioetici, per voce del dott. Gabriele Raschi, il prof. Massimo Micaletti, esponente dei Giuristi per la Vita, ci ha guidato in un interessante e approfondito excursus non solo su ciò che è previsto dalle leggi a livello internazionale, su questo specifico punto, ma ha esaminato anche la “tela” con l’ordito e la trama di ciò che comporta l’accettazione di questa legge e le sue ricadute culturali, filosofiche e pratiche nella gestione delle professioni sanitarie.
Diversi interventi da parte del pubblico ci hanno fatto partecipi di esperienze quotidiane sul campo, proposte e giudizi, tutti rispettosi delle diverse scelte personali. E non sono mancate le voci di chi ha voluto sottolineare l’ideologia che sottende la “tela”, appunto, al progetto di legge sull’aborto.
Basta vedere l’autodeterminazione assoluta della donna (mai detta madre), anche se minorenne, anche oltre le 12 settimane; l’esclusione del padre; la totale mancanza di citazione del figlio concepito.
Infine, e non senza apprezzamento, abbiamo appreso da due autorevoli rappresentanti del gruppo che ha proposto il disegno di legge che, nel confronto con esponenti del Parlamento Sammarinese esiste la volontà, da parte loro, sia di rivedere l’autodeterminazione all’IVG per le minorenni, sia di modificare l’articolo sull’obiezione di coscienza che pare sia stato scritto, se ho ben capito, non perché ci si credesse fino in fondo, ma per ottenere dalla Politica una spinta più efficace alla piena applicazione della legge proposta.
E’ uno strano percorso mentale che noi medioevali non avevamo afferrato subito perché, e mi scuso, “scripta manent”… E se siamo a dibattere pubblicamente sull’argomento è perché è stato depositato in Parlamento un PdL in cui all’art. 10 non viene garantita affatto la libertà di coscienza delle persone.
Tralascio volutamente la citazione delle varie Dichiarazioni Universali dei Diritti e l’art. 6 della Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini del nostro Ordinamento Sammarinese (cui ci si appella costantemente quando fa comodo!) tutti in conflitto con quanto scritto nel citato art.10 del PdL.
Dunque apprezziamo gli intendimenti nuovi emersi nel confronto politico, consigliando vivamente che su temi di questa portata ci si faccia aiutare a scrivere articoli di legge che riflettano con chiarezza intendimenti in linea con la nostra Tradizione Giuridica.
Maria Venturini

Leggi la proposta di  legge: «NORME IN MATERIA DI PROCREAZIONE COSCIENTE E RESPONSABILE E DI INTERRUZIONE VOLONTARIA DELLA GRAVIDANZA»

Leggi il  commento a detta proposta di legge di Giacomo Rocchi, Consigliere della Corte di Cassazione

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