San Marino. Approvato nel pomeriggio il Progetto di legge sulla variazione di bilancio

San Marino. Approvato nel pomeriggio il Progetto di legge sulla variazione di bilancio

“I lavori del Consiglio Grande e Generale riprendono dal dibattito sul Comma 2 (“Progetto di legge “III variazione al Bilancio di Previsione dello Stato, variazioni al Bilancio di Previsione degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2019 e modifiche alla Legge 24 dicembre 2018 n.173”) con le ultime considerazioni da parte delle diverse forze politiche”.

Lo evidenzia il rapporto di San Marino News Agency sulla seduta di ieri pomeriggio, aggiungendo “Gian Matteo Zeppa (Rete) punta il dito sul taglio dei fondi delle Giunte di Castello: “Rispetto al bilancio dello scorso anno, si tolgono circa 70mila euro. Vorrei capire perché i tagli avvengono unicamente in certi enti. Bisogna capire se lo Stato di San Marino crede ancora che le Giunte di Castello debbano svolgere un ruolo di filtro. Se ci crediamo, non è logico andare a togliere degli stanziamenti alle Giunte, che non credo navighino nell’oro”. Roberto Giorgetti (Rf) ribatte alle accuse di aver voluto rallentare la variazione al bilancio con il rifiuto, in prima lettura, della procedura d’urgenza. “Sono da ringraziare i consiglieri che hanno usato questo tipo di prudenza, perché abbiamo portato all’attenzione dell’Aula un articolato più funzionale. Ci hanno accusato di voler bloccare la migrazione dei conti ex Banca Cis, ma alla fine non c’è stato nessun blocco, tutto procede regolarmente”.

     Il Segretario di Stato alle Finanze Eva Guidi chiede una sospensione per fare il punto sugli emendamenti depositati. I lavori riprendono con l’analisi dell’articolato. Viene respinto l’emendamento di Rete con cui si chiedeva la revoca dell’articolo 1 (Corresponsione di contributi, donazioni e liberalità in favore di enti, associazioni e organismi di diritto sammarinese e di diritto internazionale). Approvato l’emendamento aggiuntivo articolo 1- bis (spinoff e startup) con il Segretario di Stato alle Finanze Eva Guidi che chiede di posticipare al 31 marzo 2020 la data per l’adozione del decreto.

     Vengono poi illustrati due emendamenti aggiuntivi articolo 1-quater da parte dell’opposizione: un emendamento di Rete con cui si afferma il diritto al rimborso dei soggetti detentori di crediti legati alla società SMI Spa, proponendo in prima battuta la trasformazione dei risparmi in obbligazioni quinquennali in Carisp; e un emendamento del Pdcs relativo al fondo straordinario a tutela delle frodi finanziarie, prevedendo tutela anche a fronte di archiviazioni e prescrizioni. Eva Guidi, Sds Finanze, annuncia il raggiungimento di “un accordo sull’emendamento di Movimento Rete. Sono state fatte delle modifiche di quello che è il testo. Pur riconoscendo il diritto di quelli che sono i detentori di patrimoni immobiliari e altri strumenti finanziari della società SMI, è necessario procedere a fare alcuni controlli, facendo una armonizzazione con quello che è l’articolo legislativo che disciplina questa materia, che è molto delicata ed è inserita nel contesto della vigilanza bancaria. Si riconosce il diritto e si rimanda le modalità effettive con le quali fare l’operazione ad un articolo che tutta l’Aula si impegna a portare con la finanziaria 2020”. Matteo Ciacci (C10): “Si è trovato un accordo sulla base degli impegni presi come forze politiche. La storia di SMI: i risparmiatori che avevano dei conti di deposito, quindi risparmi, hanno trovato situazioni molto spiacevoli, a cui occorre rimettere mano”. Teodoro Lonfernini (Pdcs): “L’emendamento presentato da Rete e modificato entra nel merito delle questioni SMI spa, attraverso una procedura di equiparazione di trattamento relativamente alle circostanze di crisi bancarie. Siamo a favore per un criterio di giustizia. E’ altrettanto importante sia accolto anche l’emendamento del mio partito che, pur non entrando nello specifico, guarda a tutte le questioni di frode e carattere finanziario”. Stefano Palmieri (Repubblica Futura): “E’ da tanto tempo che i risparmiatori chiedono delle risposte celeri. La vicenda SMI e le truffe finanziarie saranno temi da affrontare nel tavolo istituzionale”. L’Aula approva all’unanimità, tra gli applausi, entrambi gli emendamenti.

     Dopo l’approvazione degli articoli successivi, si arriva alla discussione dell’emendamento articolo 6 – bis sulla compartecipazione alla spesa nelle strutture residenziali e riabilitative, che aveva scatenato non poche polemiche durante la seduta mattutina. A fronte delle voci contrarie di varie forze politiche, Franco Santi, Ssd Sanità, annuncia il ritiro dell’emendamento. “Non si è capito il senso dell’emendamento presentato – precisa comunque Santi – La finalità non è quella che si è voluta intendere. Per questo abbiamo deciso di ritirare l’emendamento con l’impegno di discuterlo nella Finanziaria 2020”. L’Aula approva quindi l’emendamento aggiuntivo del comma 2 dell’articolo 10 legato a Banca Nazionale Sammarinese: “le attività finalizzate alla cessione delle quote di controllo della banca in risoluzione e/o dell’ente ponte costituito dal programma di risoluzione, possono essere avviate solo previo parere della Commissione Consiliare Permanente Finanze e Bilancio e deliberazione del Consiglio Grande e Generale a maggioranza qualificata dei due terzi dei presenti”. Approvato anche l’emendamento del Pdcs sull’assistenza non sanitaria. Via libera anche le variazioni del bilancio di previsione dell’AASS, dell’Università degli Studi, dell’Autorità per l’Aviazione civile e la navigazione marittima. Stefano Palmieri (Rf) dà lettura dell’emendamento articolo 17-bis, riguardante la tutela dei titolari di obbligazioni Asset, ponendo una serie di limitazioni al rimborso. L’emendamento è respinto. In chiusura si arriva all’approvazione del “Progetto di legge “III variazione al Bilancio di Previsione dello Stato, variazioni al Bilancio di Previsione degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2019 e modifiche alla Legge 24 dicembre 2018 n.173”.

     La seduta del Consiglio Grande e Generale si chiude quindi con il Comma 3: “Ratifica Decreto Delegato 19/09/2019 n.143 – Emissione di Titoli del debito pubblico – Repubblica di San Marino, tasso fisso 2%, 29 novembre 2029”, approvato dall’Aula all’unanimità, e il saluto di commiato degli Eccellentissimi Reggenti Nicola Selva e Michele Muratori”.

 

Di seguito un resoconto degli interventi

Gian Matteo Zeppa (Rete);

Roberto Giorgetti (Repubblica Futura);

Segretario di Stato alle Finanze Eva Guidi (replica);

Matteo Ciacci (Civico 10 – replica);

Gian Matteo Zeppa (Rete – replica);

Il Segretario di Stato alle Finanze Eva Guidi chiede una sospensione per fare il punto sugli emendamenti depositati. I lavori riprendono con l’analisi dell’articolato.

Leggi il report integrale

 

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