“Enormi perplessità sul fatto che la nuova legge sulla dirigenza medica dovesse essere fortemente attrattiva verso la nostra struttura”.
Lo afferma l’Associazione sammarinese medici ospedalieri, il cui direttivo dichiara in un comunicato che il suddetto provvedimento, più che altro, sembra finalizzato a “rendere attrattiva la struttura per tutti coloro che iniziano la professione, andando nel tempo a penalizzare chi ha accumulato esperienza lavorativa”.
Tale percorso, sottolinea il direttivo dell’Asmo, “mantiene quindi occupati i posti vacanti con giovani professionisti all’inizio dell’attività lavorativa i quali, una volta maturata una certa esperienza e professionalità, prendono successivamente il volo per altri lidi, lasciando l’onere di mantenere attivi ed efficaci i servizi a chi rimane a San Marino e che, come si è purtroppo evidenziato in questi mesi di applicazione della legge, non viene valorizzato”.
A peggiorare ulteriormente le cose, aggiunge infine il direttivo dell’Associazione sammarinese medici ospedalieri, “c’è poi il problema delle indennità che, negli ultimi 10 anni, sono costate a ogni singolo professionista circa 2.500 euro all’anno in mediatutt’oggi come voce aggiuntiva alla retribuzione base, ovviamente decurtate del 10%”.