Csu chiede un patto per rilanciare San Marino

Csu chiede un patto per rilanciare San Marino

“Dopo anni di litigi laceranti è oggi indispensabile un patto tra politica, forze sociali e cittadini per la tutela e il rilancio del Paese”.

È questo l’appello dei segretari generali della Centrale sindacale unitaria a meno di due mesi dalle elezioni politiche, appello contenuto in un documento presentato questa mattina al direttivo unitario e in cui sono indicate le urgenze dell’agenda Paese.

Il documento, dichiara il sindacato in una nota, “è stato approvato e verrà presentato al Paese” nonché “sottoposto al confronto con partiti e parti sociali”.

Crisi bancaria, debito pubblico e futuro delle pensioni sono macigni così pesanti – affermano i segretari Giuliano Tamagnini (Csdl) e Gianluca Montanari (Cdls) – che nessuno è in grado di sollevarli da solo. Per questo è arrivato il momento di unire le forze, le idee, i progetti e le possibili soluzioni. Non possiamo certo immaginare che altri soggetti o Paesi possano risolvere i nostri problemi, al contrario dobbiamo costruire tutti i presupposti affinché all’esterno appaia l’immagine di un Paese unito, che merita di essere sostenuto nel percorso di risanamento grazie all’aiuto di istituzioni internazionali autorevoli,  in primis ristabilendo un corretto rapporto con Banca d’Italia, attraverso la sottoscrizione del Memorandum d’Intesa, e il completamento del percorso di integrazione con l’Unione europea“.

Il messaggio dei segretari della Centrale sindacale unitaria alle forze politiche è ancora una volta all’insegna dell’unità: “È indispensabile voltare pagina, uscire dal clima di scontro e contrapposizione continua, dalla litigiosità fine a se stessa, dall’effimero consenso sociale che posizioni populiste e demagogiche possono concedere al politico di turno. L’unica strada praticabile per rilanciare l’economia del nostro Paese è ritrovare l’unità di intenti e lo spirito solidaristico che è nel Dna del popolo sammarinese, quindi  con umiltà e con senso di responsabilità vanno messe insieme  energie, idee, progetti capaci di tutelare le conquiste sociali e condividere un progetto credibile che insieme a possibili sacrifici sappia indicare un nuovo orizzonte di crescita per il Paese“.

Leggi il testo integrale del comunicato

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